Ponzano di Fermo
Il territorio del Comune di Ponzano di Fermo, comprendente tre nuclei urbani (il Capoluogo Ponzano e le Frazioni di Torchiaro e Capparuccia), ha una superficie di Kmq. 14,38 e sorge a 248 metri sul livello del mare. Si estende su tre dorsali collinari tra i fiumi e torrenti: Tenna, Ete Vivo, il Rio tra Ponzano e Torchiaro, il Cosollo, il Posenzano.
Il più antico documento che riporta il nome di Ponzano risale al 1059 ed è contenuto nell’atto con cui un certo Longino, detto Brictulo, dona al vescovo di Fermo Ulderico cento moggi di terra con casali sulla strada che da S. Maria Mater Domini (S.Marco) andava al fiume Ete attraverso il fosso sotto Ponzano detto Rio Petroso. Ma più importanti documenti e testimonianze rivelano che questa zona era abitata ancor prima del 1059. La presenza della chiesa romanica di S.Maria Matris Domini (oggi detta di S.Marco) ci porta al tempo del tardo Impero Romano. Infatti in questa chiesa si conservano reperti archeologici di quel tempo: un sarcofago, una iscrizione sepolcrale, un capitello corinzio. Nel 1214 Ponzano esisteva già organizzato come Castello di una certa importanza perché proprio in quell’anno il marchese Aldovrandino, figlio di Azzo d’Este, glielo conferma insieme ai castelli di S.Martino in Plumbarano, Longiano (nel territorio di Fermo al confine con quello di Ponzano), Montone, S.Cipriano.
I territori di questi Castelli col passar degli anni furono annessi alla Città di Fermo, mentre il Castello di Ponzano conservò sempre territorio e comunità distinti, non tanto perché favorito da un impianto di miglior difesa naturale, quanto perché vivificato da una realtà che gli altri non avevano: la Pieve di S.Maria Mater Domini. La costruzione del Torrione con la porta d’ingresso che oggi ammiriamo, ci portano al sec. XV. La sua erezione si è resa necessaria dopo le distruzioni ed i saccheggi del 1415 e del 1443. E’ il classico Torrione di vedetta e di difesa eretto sull’entrata principale del Castello, con fornici a sesto acuto e con merli di parte ghibellina. Attraverso un basso loggiato si accede all’interno di quello che fu l’insediamento urbano dell’antico “castrum”.
Nonostante le ristrutturazioni dei secoli successivi al XV, è ancora riconoscibile la struttura architettonica che doveva avere cinque secoli fa, con piccoli vicoli a destra ed a sinistra, la piazzetta e la via in ripida china che divideva in due l’agglomerato delle case. Il 5 aprile 1570, Papa Pio V°, con Motu Proprio, separa il Castello di Ponzano dalla Giurisdizione della Città di Fermo, lo costituisce “Terra”, con facoltà d’eleggersi un proprio Podestà con funzioni di Pretore. Da questo specifico episodio ha preso spunto la Rievocazione Storica “Da Castello a Comune Libero-1570” che viene svolta a Ponzano l’ultima domenica di luglio di ogni anno. L’attuale denominazione di Ponzano di Fermo è stata assunta il 24 agosto 1862.
Per disposizione Governativa, tutti i Comuni con eguale denominazione, per evitare equivoci, furono invitati a recare aggiunte alla principale denominazione ed il Consiglio Comunale deliberava di “completare il nome del Comune con la aggiunta della sua Centrale Fermo, espimendosi Ponzano di Fermo”.
FRAZIONE TORCHIARO
Appare come Castello organizzato con i toponimi Trocchiaro e Trocchiano solo agli inizi del 1300.
Il suo territorio era attraversato da un diverticolo della Via Salaria che si distaccava da Ascoli, risaliva a Petritoli e scendeva, da un lato verso il fiume Ete Vivo, dall’altro attraversando il fosso detto Rio, sottostante l’attuale abitato, risaliva nei pressi della chiesa di S.Marco di Ponzano. Nella piazzetta si erge la chiesa dedicata ai S.S. Simone e Giuda, ricostruita nel 1827 quand’era parroco don Carlo Scoccia. Opera dell’architetto Alessandro Vassalli di Monte S.Giusto, è ad un’unica navata e di struttura semplice. Un’acquasantiera, arte del sec.XIII, rivela una composizione con reperti romani di epoca imperiale, come pure possono dirsi coeve le due colonne di marmo che sostengono la tribuna della cantoria. Dal 4 novembre 1860 è Frazione di Ponzano di Fermo.
FRAZIONE CAPPARUCCIA
La conformazione del territorio ha portato Ponzano ad espandersi nella pianura del Tenna nel nuovo agglomerato costituente la Frazione Capparuccia. La rapida trasformazione da zona agricola per antica tradizione a residenziale-artigianale, ha contribuito alla crescita di questo terzo nucleo urbano con servizi e centri commerciali.
Da vedere
Chiesa di San Marco (sec. XII). Il nome le deriva con fondata probabilità dallo sviluppo della rinomata Fiera di San Marco, concessa da Papa Paolo III nel 1537 che aveva la durata di dieci giorni. Il corpo centrale della facciata è dominato dall’imponente torre quadrangolare del 1400. La chiesa è divisa in tre navate separate da colonne e pilastri, nel presbiterio è posizionato un sarcofago di epoca romana che funge da altare. In fondo alla navata sinistra sono visibili una campana monumentale del 1290 ed un’acquasantiera del 1566 su cui è scolpita una testa di bue. Sull’altra navata è presente il Fonte di Marco per l’acqua benedetta risalente al 1584. un reparto marmoreo con scritta Pipini Ariani Papae ci porta con la memoria alla seconda metà dell’VIII sec., nel ricordo del patto di alleanza sancito tra Carlo Magno, suo figlio Pipino ed il Papa.
Torrione, con fornici a sesto acuto e con merli di parte ghibellina, è eretto sull’entrata principale del Castello.
Chiesa parrocchiale di Santa Maria, costruita nel 1792, è in stile neoclassico e vi si conservano dipinti del 1600 e del 1700.
Chiesa dei SS.mi Simone Giuda (Torchiano), costruita nel 1827.
Porta d’Ingresso (Torchiano): risalente al XV sec. e consente l’accesso all’incasato dell’antico Castello.
Riferimenti
Sindaco: Diego Mandolesi
Via Garibaldi, 38 - 63020 Ponzano di Fermo (FM)
Tel e Fax 0734 630461
www.ponzanodifermo.org