Pedaso

Pedaso, già esistente prima dell’anno mille, arroccata sul monte Serone (in prossimità di un dirupo chiamato “La Cupa”) che sovrasta l’attuale complesso urbano, faceva parte dello stato di Fermo.

Nonostante le abitazioni fossero cresciute intorno ad una torre di vedetta per il controllo della costa e della valle dell’Aso (come gli altri castelli fermani sulla costa, aveva il ruolo di sorveglianza sul mare con una torre di avvistamento trasformata in faro nel 1877) nulla potette contro l’invasione dei Turchi, le distruzioni degli invasori e il movimenti sismici che convinsero a far spostare tutto l’agglomerato nella parte pianeggiante e sulla costa. Sul finire del XVIII sec., anche a causa dei continui crolli del vecchio incasato, si consolidò lo sviluppo del paese verso il basso, lungo il mare, dove nasce il borgo marinaro che conserva ancora oggi l’iniziale assetto urbanistico.

Centro di coltivazioni ortofrutticole favorite dai fertili terreni circostanti, il paese punta oggi soprattutto sull’industria del turismo che, caso unico nella provincia, trova qui una spiaggia ghiaiosa sulla quale svetta un faro bianco di fine secolo XIX, simbolo della città.

Un modesto promontorio tra i cui scogli proliferano flora e fauna marina danno vita alla caratteristica della gastronomia locale, le cozze, protagoniste di una ormai storica sagra.

Da vedere

Chiesa di Santa Maria e San Pietro Apostolo, di stile neogotico, iniziata nel 1898, venne terminata nel 1920; custodisce una “Sacra famiglia”, tela di scuola marattesca.

Faro, costruito nel 1877 e distrutto dai Tedeschi durante l’ultima guerra per poi essere ricostruito successivamente, è il simbolo della Pedaso marinara.

Ex sede comunale con torre ed orologio, nel centro storico.

Osservatorio Astronomico, sul Monte Serrone, si caratterizza per l’impianto di energia fotovoltaica che lo alimenta oltre ad un potente strumento di osservazione

Riferimenti

Sindaco: Berdini Vincenzo

Piazza Roma - 63016 Pedaso (FM)
Tel  0734-931319; Fax 0734-931768
www.comunedipedaso.it

Ultima modifica 07/nov/2017
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