Il progetto, per il quale l’impresa chiede l’avvio del procedimento in oggetto, prevede la modifica sostanziale dell’attività in essere con la realizzazione e l’esercizio dell’attività di trattamento (operazioni di recupero R5 - Allegato C parte IV del D. Lgs 152/2006) dei rifiuti speciali non pericolosi appartenenti alle voci 7.1 e 7.6 del DM 05/02/1998, per una potenzialità giornaliera massima di ton. 1.440 ed annua complessiva di ton. 75.000. Una parte dell’impianto (che complessivamente ha una superficie di mq. 40.600 circa) dove sarà effettuata l’attività di messa in riserva (R13) e l’attività di trattamento (R5), pari ad un’area di circa mq. 4.900, verrà pavimentata in calcestruzzo cementizio e dotata di una rete di raccolta delle acque meteoriche provenienti dal dilavamento delle superfici impermeabilizzate, collegata con l’impianto di trattamento. Una volta depurate, le acque di prima pioggia, verranno convogliate a gravità in un pozzetto fiscale di controllo e scaricate nella vasca di laminazione da dove confluiranno nel Fiume Tenna. La fase di carico – frantumazione – vagliatura e deposito dei rifiuti lavorati può generare una quantità significativa di emissioni diffuse di polveri costituite prevalentemente da polvere di materiali inerti. Un’altra area limitrofa (destinazione agricola) sarà adibita al solo stoccaggio delle materie prime secondarie che esulano dall’ambito della normativa sui rifiuti.
La Commissione Pari Opportunità della Provincia di Fermo (CPO) ha invitato tutte le Amministrazioni Pubbliche del territorio ad unirsi alla mobilitazione internazionale denominata “Orange the World”
