PROFILING
L'indice di profiling ottenuto attraverso il sistema automatico messo a punto dal Ministero del Lavoro misura la distanza del giovane dal mondo del lavoro. Viene stabilito sulla base di indicatori individuali qui sotto elencati:
- genere:
- età (tra 15 e 29 anni)
- presenza in Italia (se nato in Italia, fino a 12 mesi, da 1/2 anni, ...)
- titolo di studio
- condizione occupazionale un anno prima
Si applicano poi gli indicatori territoriali basati su: tasso di disoccupazione a livello provinciale, rischio povertà familiare (redditi), indice di densità imprenditoriale.
Dal calcolo di questi fattori si ottiene un punteggio che va da 1 a 4 che va letto nel seguente modo:
- Ad un punteggio basso corrisponde il profilo di un giovane con un livello di "svantaggio" inferiore quindi più vicino al mercato del lavoro.
- Ad un punteggio alto corrisponde il profilo di un giovane con un livello di "svantaggio" superiore quindi più lontano al mercato del lavoro.
Minore è l'indice di "svantaggio del giovane" minore sarà l'entità degli incentivi rivolti alle imprese e ai soggetti promotori che offriranno al giovane un'opportunità nell'ambito del programma. Questo criterio serve a bilanciare la minore "occupabilità" del giovane con un indice di profiling alto (pensiamo ad uno studente appena uscito dal percorso di studi rispetto ad un giovane con esperienze di lavoro pregresse) offrendo incentivi maggiori ad imprese e soggetti promotori coinvolti nell'applicazione degli strumenti della Garanzia Giovani. Nello specifico riguarda alcune misure tra le quali i tirocini e i bonus occupazionali.
Tabella dell'indice di profiling
PROFILO | BASSO | MEDIO | ALTO | MOLTO ALTO |
INDICE | 1 | 2 | 3 | 4 |
Dall' 1 febbraio 2015 le modalità di calcolo del profiling sono aggiornate a seguito del Decreto Direttoriale del 23 gennaio 2015 n.10.