Un confronto sui temi riguardanti la situazione economica, sociale e politica del Fermano. La richiesta delle Segreterie provinciale di CGIL, CISL e UIL è stata accolta positivamente dal Presidente Fabrizio Cesetti e dalla Giunta della Provincia di Fermo, che la scorsa settimana hanno convocato i Segretari generali Maurizio Di Cosmo, Alfonso Cifani e Giuseppe Pacetti presso la sede di Viale Trento.

Oltre a Cesetti, all’incontro erano presenti il Vice Presidente Renzo Offidani, gli Assessori Giuseppe Buondonno, Adolfo Marinangeli, Guglielmo Massucci, Renato Vallesi ed il Dirigente Gianni Della Casa.

Ne è scaturita una lunga ed articolata analisi delle problematiche strutturali - dalla sanità al lavoro, dalle politiche sociali alla scuola - finalizzata a raggiungere una programmazione del governo del territorio che veda coinvolti, oltre alla Provincia, tutti i soggetti protagonisti nei vari ambiti di competenza.

“Occorre rilanciare il metodo democratico del confronto definendo - ha ribadito Di Cosmo (CGIL) - un sistema di relazioni incardinato sulla programmazione di incontri settoriali. La nostra non è e non vuole assolutamente essere una sorta di lista della spesa, ma piuttosto un’apertura ad un confronto che oggi, più che in passato, diventa fondamentale per affrontare le grandi questioni e che vede proprio la Provincia di Fermo come unico soggetto in grado di dare unitarietà al territorio. Penso al mondo del lavoro, al depauperamento del sistema industriale calzaturiero, ai bassi reddito procapite e valore aggiunto, all’elevato tasso di sommerso, elusione ed evasione fiscale che danneggia la nostra economia”.

Nella sua illustrazione, Di Cosmo ha posto come punto nodale l’istituzione di un Osservatorio in collaborazione con Comuni, Ambiti Territoriali Sociali ed altri partner, spostando l’attenzione anche sui tempi di vita e di lavoro, sull’adeguamento delle politiche socio-sanitarie, sul trasporto pubblico locale, sul fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri dell’entroterra, sul mantenimento dei servizi esistenti e sul confronto per il Piano Territoriale di Coordinamento.

Per Cifani (CISL), pur restando enormi le potenzialità del Fermano anche grazie ad Enti come Provincia e Camera di Commercio che dimostrano una grande vivacità, occorre però ragionare tempestivamente su ipotesi di riconversione dei settori trainanti attraverso un metodo di confronto partecipativo. Scuola e sostegno alle famiglie sono state invece le priorità che Pacetti (UIL) ha posto all’attenzione della Giunta. Un ultimo stimolo ha riguardato il completamento di tutti gli uffici periferici dello Stato, a partire dall’INPS e dall’Ufficio Scolastico.

Il Presidente Cesetti, nel ringraziare le tre sigle sindacali, ha rimarcato la necessità di instaurare relazioni stabili, in un percorso che la stessa Provincia ha avviato sin dal suo insediamento.

“Condivido l’analisi ad ampio raggio fatta dai Sindacati sulle criticità del nostro territorio - ha affermato - ma con una premessa: i punti di forza restano di gran lunga superiori alle difficoltà. E’ questo l’approccio che ha caratterizzato la nostra azione amministrativa per affrontare, e superare, i vari ostacoli, a partire dall’assenza degli uffici periferici dello Stato. Penso alla battaglia, vinta, per l’Agenzia delle Entrate, ed al grande sforzo per l’insediamento dell’Ufficio Scolastico e della Motorizzazione Civile, con la messa a disposizione di locali idonei e pronti ad accogliere il personale.

In merito all’Osservatorio permanente e ai vari tavoli di confronto, la nostra disponibilità era e resta totale, con il presupposto che tutto questo serva a produrre fatti e non soltanto documenti. Per questo motivo occorre anche riflettere sul ruolo delle Province, su come reagire alla campagna di delegittimazione in atto, sui tagli diretti ed indiretti operati e quelli in arrivo. Noi ci siamo impegnati a razionalizzare i costi di questo nuovo Ente e dal mese di settembre, oltre all’oramai consolidata Campagna di Ascolto con le Amministrazioni comunali, avvieremo una discussione in tutto il territorio sulle singole voci del Bilancio provinciale.

Inoltre, vogliamo ragionare, insieme, sulla precarizzazione del lavoro e sulla sicurezza, sulla produttività delle aziende, sui distretti del calzaturiero e del cappello, sull’uniformità della programmazione socio-sanitaria, sulla situazione del sistema scolastico: tutte questioni su cui, finora, abbiamo investito molto in termini di risorse e di apertura di confronto”.

Dall’Assessore Buondonno è arrivata la proposta di istituire tavoli circoscritti e di ragionare su proposte concrete, a partire da una gestione della crisi che, in questa fase, sembra incanalata in un percorso diametralmente opposto al tanto sbandierato Federalismo e caratterizzata piuttosto da un inasprimento del conflitto tra Enti.

In riferimento allo sviluppo del territorio, il Vice Presidente Offidani ha ricordato le varie fasi per la redazione del Piano Territoriale di Coordinamento, invitando i presenti a discutere anche di mobilità sostenibile.

Dopo un’analisi del Progetto Colombo per la creazione di nuova impresa, ulteriori riflessioni sono state portate dal Dirigente Della Casa, in particolare sul versante dell’internazionalizzazione delle aziende e sul superamento dell’individualismo imprenditoriale attraverso nuovi strumenti, tra cui il contratto di rete.

La riunione si è conclusa con la definizione di un cronoprogramma, incentrato principalmente sulla creazione di tavoli inerenti la scuola, lo sviluppo ed il sociale a partire dal mese di settembre, oltre ad un incontro bilaterale sull’operatività della già istituita Commissione Provinciale per il Lavoro e sullo stato della cassa integrazione in deroga.