I primi 6 mesi di attività sono stati molto intensi su tutti i fronti. Non si è perso neanche un minuto di tempo– ha dichiarato il Presidente Cesetti nella conferenza stampa di fine anno che si è tenuta in Sala Consiliare il 30 dicembre scorso.
Al nostro insediamento – ha aggiunto Cesetti attorniato dai suoi Assessori -ci siamo trovati di fronte una “provincia sulla carta”, ma dopo appena metà anno possiamo dire che la Provincia di Fermo è una realtà solida, con un proprio statuto, un programma di mandato con una chiara visione strategica e che ha appena approvato il suo primo bilancio con il quale ha posto le basi per camminare con le proprie gambe fin dal 1 gennaio 2010. E questo è un fatto rispetto al quale poco contano le critiche, spesso strumentali, che mai permetterò possano indebolire l’istituzione Provincia per la quale abbiamo tanto lottato. Soltanto i fatti possono testimoniare l’importanza che la Provincia di Fermo ha e avrà in futuro per questo territorio. Basti pensare all’efficace azione politica che ha portato ad ottenere l’istituzione degli organi periferici dello Stato, come l’Agenzia delle Entrate, già funzionante dal 14 dicembre, l’Agenzia del Territorio, che sta per attivare il catasto provinciale, l’INPS, che proprio in questi giorni ha avviato l’iter per la creazione di un’agenzia territoriale nel Fermano e ancora l’ARPAM la cui delibera d’istituzione risale addirittura ai primi giorni di luglio.
Senza contare che sono oltre un centinaio le delibere di giunta e circa 50 gli atti approvati dal consiglio. Atti concreti con i quali si sono date e si daranno in futuro risposte a problemi reali del nostro territorio. Nel sostegno al reddito, all’occupazione e alle imprese. Nella formazione con la creazione dell’Istituto Superiore per le nuove Tecnologie della Moda e del Made in Italy che vedrà la luce nel 2010. Nella creazione d’impresa, con i bandi destinati ai giovani e alle donne che partiranno già dalla prossima primavera. Nelle infrastrutture, con la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione della dorsale intervalliva che collegherà tre regioni e 8 province e che permetterà di completare il tratto di Mezzina ricadente nel nostro territorio. Senza dimenticare che molte altre iniziative presenti in bilancio, come il finanziamento all’Ente Universitario del Fermano, potrebbero vedere aumentare il proprio stanziamento nel corso dell’anno dopo i necessari aggiustamenti e la chiusura definitiva dei conti con la Provincia di Ascoli.
Intanto, dal primo gennaio, con sei mesi di anticipo rispetto ai termini previsti, la Provincia di Fermo può già contare su una struttura dirigenziale propria. Saranno 9 i dirigenti che lavoreranno a tempo pieno per la Provincia di Fermo e non più a scavalco con la Provincia di Ascoli Piceno, a cui si aggiunge una professionalità esterna con impiego part – time, acquisita dal comune di Fermo per dirigere il servizio economico finanziario rimasto vacante dopo la cessazione dei rapporti con Ascoli. Un altro fondamentale passo verso la piena attività del nuovo ente che, grazie al numero relativamente ridotto di dirigenti e l’età media del personale piuttosto bassa (44 anni), inferiore al dato nazionale (47,5 anni), secondo i dati forniti dalla Ragionera Generale dello Stato, si presenta con i giusti presupposti per affrontare con dinamismo e apertura all’innovazione le sfide del futuro e sfatare così l’idea di elefantismo che pesa sugli enti locali e la PA in generale.
In questi primi giorni del 2010, poi, si sta lavorando per definire l’assetto organizzativo definitivo e sul fronte del personale si prevede che entro il 2010 verrà completata la pianta organica, secondo la dotazione prevista dall’accordo di riparto.
La Provincia sta facendo molto per il territorio e molto ha in mente di fare nel prossimo futuro. Adesso è necessario – ha aggiunto Cesetti – che i cittadini si appassionino alla Provincia e che prendano consapevolezza dell’importanza di questa istituzione, senza la quale questo territorio sarebbe meno ricco e insieme alla quale, invece, può aspirare fin da questi primi giorni del 2010 al raggiungimento di traguardi ambiziosi.