Un dipinto innovativo, moderno e di forte impatto emozionale, provocatorio, battagliero, persino aggressivo nei colori. E dedicato a tutte le persone decedute sul lavoro e ai loro sogni spezzati. Con queste parole Carlo Gentili ha voluto descrivere la sua opera in corso di realizzazione presso il Centro per l’Impiego di Fermo, sito in Via Sapri.

L’arte di Gentili, da lui stesso definita “sociale”, ha già calamitato grande attenzione in città come Tolentino (dove l’artista ha realizzato “la prima stazione d’Italia dedicata alle donne”, un dipinto di 40 metri quadrati), Grottammare (“Contro i fili spinati”, 54 metri lineari sulle dittature) e San Benedetto del Tronto (“Contro le bombe a grappolo”, 90 metri lineari contro le cluster bombs).

“Quest’ultima opera pittorica non sarà replicata in altre città - ha affermato Gentili - e servirà a far riflettere sulle morti dei lavoratori. Al tempo stesso saprà essere un monito ed una preghiera, una denuncia ed una segnalazione. Voglio ringraziare, quindi, la Provincia di Fermo che ha fermamente creduto nel mio progetto”.

“Abbiamo voluto porre la città di Fermo - ha concluso l’Assessore Renato Vallesi - al centro della nostra azione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, non soltanto per la presenza del Centro per l’Impiego ma perché proprio qui, dallo scorso anno, abbiamo scelto di celebrare la Giornata provinciale sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, indicendo, attraverso il Servizio Politiche del Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Fermo, un concorso denominato ‘Salute e sicurezza sul lavoro” rivolto agli allievi delle scuole superiori del territorio ed istituendo una borsa di studio alla memoria di Andrea Gagliardoni. L’opera di Carlo Gentili ‘Contro le morti bianche’, quindi, è un ulteriore tassello in quell’attività di sensibilizzazione che abbiamo intrapreso sin dall’inizio del nostro mandato su tale tema che riteniamo di straordinaria importanza”.