Lo scorso 23 giugno l’Assessore all’Immigrazione della Provincia di Fermo Giuseppe Buondonno ha partecipato a Roma all’incontro pubblico "Bahía Blanca: un processo in attesa", organizzato presso il Consolato Argentino in Italia, dalla SAL Onlus e dalla 24marzo Onlus in occasione dell’apertura del processo contro i criminali argentini responsabili della scomparsa di decine di persone nella provincia di Bahìa Blanca.

Presenti anche Marina Mantecón Fumadó, Responsabile Diritti Umani dell’Ambasciata Argentina, Walter Calamita, ex prigioniero politico durante la dittatura, Hugo Sing Chuhan della Casa Latinoamericana della Versilia e, in video conferenza da Buenos Aires, l’esperta di diritto militare Mirta Mantaras. Moderatore Jorge Ithurburu della 24marzo Onlus. Va ricordato che la Escuela Superior de Mecánica de la Armada, vale a dire la Scuola della Marina Militare argentina, è stato il più noto centro di detenzione clandestina allestito durante la dittatura.

“Ricostruire la verità dei fatti - ha dichiarato Buondonno - è fondamentale per qualsiasi processo democratico. Provo profonda ammirazione, quindi, per tutto quello che sta facendo l’attuale Governo argentino nel perseguire i colpevoli di una fase storica drammatica come quella della dittatura tra il 1976 ed il 1983”.

Buondonno ha inoltre ricordato la mostra “Ausenc’as” sui desaparecidos, curata dal fotografo Gustavo Germano ed organizzata dalla Provincia di Fermo tra i mesi di aprile e maggio, la cui inaugurazione si è caratterizzata anche per la testimonianza diretta dei crimini della dittatura da parte di Vera Vigevani, una madre di Plaza de Mayo.

“L’Amministrazione provinciale sta valutando la possibilità - ha concluso - di inviare una delegazione a Bahìa Blanca, gemellata, tra l’altro, con la città di Fermo, per dimostrare la piena solidarietà della popolazione fermana a quella argentina. Un segnale importante, in un percorso di condivisione delle rispettive esperienze e delle tragedie che hanno segnato la storia recente di un Paese che ospita tanti cittadini provenienti dal nostro territorio”.

 

(nella foto: un momento dell’inaugurazione della mostra “Ausenc’as” dello scorso 29 aprile presso le Piccole Cisterne Romane di Fermo)