Tra i rappresentanti della Provincia di Fermo, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e le rappresentanze sindacali aziendali dei lavoratori dipendenti, è stato siglato il nuovo contratto collettivo aziendale per il periodo 2011/2013.

Si tratta del primo contratto del tutto autonomo sottoscritto dalla nuova Provincia di Fermo, per di più in piena vigenza della cosiddetta Riforma Brunetta (DLGS 150/2009).

Il contratto riguarda gli oltre 200 dipendenti dell’Ente, esclusi i dirigenti, e contiene la disciplina degli istituti e delle indennità denominate accessorie. In particolare, il contratto contiene la disciplina di importanti aspetti del lavoro richiesto ai dipendenti provinciali e ne determina il relativo compenso in ossequio alle norme dei contratti nazionali. Si tratta della disciplina e del compenso per il servizio in turni, delle attività di servizio disagiato o rischioso, della pronta reperibilità, del servizio di maneggio valori, delle attività di servizio in orario notturno e/o festivo, delle specifiche responsabilità di coordinamento o di procedimento, e delle posizioni organizzative (vice dirigenza).

Il contratto non prevede spese superiori a quelle sostenute nel 2010, nell’ottica di non aumentare gli oneri per la Provincia, e riordina gli istituti sopra descritti secondo una logica di coerenza e di osservanza delle indicazioni interpretative fornite dall’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni), che rappresenta lo Stato nella contrattazione nazionale.

“Dopo mesi di confronto - ha dichiarato il Presidente Fabrizio Cesetti - la firma del contratto rappresenta un successo di tutte le parti coinvolte nella trattativa, pienamente convinte della bontà dei suoi contenuti e confortate in questo dall’approvazione quasi unanime dell’assemblea dei lavoratori”.