Pubblichiamo la risposta dell’Ingegnere Capo del Genio Civile Stefano Babini (letta dal Presidente Fabrizio Cesetti durante la seduta del Consiglio provinciale di martedì 14 giugno 2011) all’interpellanza del Consigliere Bruno Belleggia sulle somme urgenze emesse in occasione degli eventi alluvionali del 1-6 Marzo 2011.

Con riferimento all’interpellanza pervenuta si comunica quanto segue.

Si premette che gli interventi di somma urgenza, per quanto attiene le opere per la difesa idraulica, sono di specifica, esclusiva ed insindacabile competenza dell’Ingegnere Capo del Genio Civile, ai sensi della legislazione vigente, in quanto tra l’altro unico soggetto fino ad oggi chiamato dall’Autorità giudiziaria a rispondere dei danni causati dagli eventi calamitosi avvenuti.

Gli interventi, dell’importo complessivo di Euro 9.452.230,00 e non di 9.386.877,94 sono stati ordinati al fine di rimuovere lo stato di pregiudizio per la pubblica incolumità, in quanto in caso di nuove avversità atmosferiche, ormai purtroppo probabili e frequenti, gli alvei dei fiumi, gravemente danneggiati, non sarebbero più in grado di smaltire le acque di piena, e si verificherebbero nuovi gravi danni alle aree di pertinenza fluviale ed alle infrastrutture, con evidenti rischi per le persone.

Basti infatti pensare a cosa potrebbe accadere, in analogia a quanto avvenuto in corrispondenza della spalla in destra idraulica del ponte sul Tenna, se nel corso della notte e nelle prime fasi di una prossima emergenza, autoveicoli venissero a transitare su sedi stradali interrotte o invase dal fango e dall’acqua.

Le cifre impegnate sono alquanto consistenti a causa della gravità dei danni che sono stati rilevati e della vastità del territorio interessato.

Tutti i lavori di somma urgenza sono stati supportati da elementi tecnici specifici ed oggettivi, acquisiti nel corso delle numerose ricognizioni effettuate durante e dopo l’emergenza.

La somma urgenza deve soltanto in generale limitarsi ad importi non superiori a 200.000 Euro, in quanto è espressamente previsto che il limite possa essere superato, laddove le norme recitano: “… 200.000 Euro o comunque di quanto necessario per rimuovere lo stato di pericolo”.

Infatti sulla base di almeno i seguenti riferimenti normativi:

Legge 11-2-1994 n. 109 e successive modifiche e integrazioni: art.24;
- (Regolamento) D.P.R. 21-12-1999 n. 554: artt 88 - 120 - 142 - 143 - 144 - 145 - 146 -147 - 148 - 153 - 176 - 177 - 178 - 179 - 180 - 181 - 182;
- (Provvedimenti Autorità Vigilanza sui LL.PP) Determinazione. n. 9/2001 del 21-2-2001.

Per i lavori di somma urgenza è stabilito quanto segue:

In caso di somma urgenza e cioè quando non è consentito alcun indugio nell'esecuzione dei lavori, il Responsabile del procedimento (o il tecnico che per primo si reca sul posto e accerta i fatti) redige un apposito verbale, nel quale sono indicati i motivi dello stato di somma urgenza, le cause che lo hanno provocato e i lavori necessari per rimuoverlo e dispone altresì l'immediata esecuzione dei lavori anche con affidamento diretto, entro il limite di 200.000 Euro o comunque di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio per la pubblica incolumità (e quindi in tal caso senza limite di spesa).
Il prezzo della prestazione è definito consensualmente tra affidante ed affidatario e, in mancanza di accordo, è possibile comunque ingiungere l'esecuzione dei lavori ai prezzi fissati dalla Stazione appaltante, salva la facoltà dell'Appaltatore di formulare specifica riserva.
Entro 10 giorni dall'ordine di esecuzione il Responsabile del procedimento (o il tecnico incaricato) redige una perizia giustificativa dei lavori, che deve essere trasmessa unitamente al verbale di somma urgenza alla Stazione appaltante, la quale provvede all'approvazione dei lavori e alla copertura delle spese necessarie.
Nel caso che la Stazione appaltante non approvi i lavori ordinati, si procederà alla liquidazione delle sole spese relative alle opere già realizzate.

Inoltre la giurisprudenza ha acclarato che:

La somma urgenza finalizzata all’eliminazione del pericolo per la pubblica incolumità è presupposto assolutamente derogatorio – sia sul piano tecnico che su quello amministrativo – delle ordinarie procedure: a condizione, beninteso, che ne ricorrano le circostanze di fatto e di diritto che la giurisprudenza unanimemente ha enucleato dalle norme, ovvero ”oggettiva imprevedibilità”.

Verificatisi i presupposti di cui sopra, la legge consente l’esecuzione di lavori di somma urgenza entro il limite “di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità” (secondo quanto dispone il vigente comma primo dell’art. 147 dpr 554/99).

Entro quei limiti, la somma urgenza non soggiace nemmeno al contenimento della spesa pubblica disposta dalla leggi finanziarie.

Le cifre impegnate, oggettivamente rilevanti, non sono al contrario assolutamente esagerate, in quanto il fabbisogno è stato stimato sulla base dei costi parametrici delle opere per la difesa idraulica, ben noti al Genio Civile, applicati, per tipologia ed estensione, a quanto si è potuto rilevare nella fase di post emergenza.

I riscontri progettuali, nel caso in esame debbono limitarsi, sulla base di quanto previsto dalle norme vigenti a “perizie giustificative della spesa” e non a progetti.

La stima dei fabbisogni è stata formulata, come detto, sulla base di criteri di valutazione oggettivi, e del resto basta effettuare un sopralluogo lungo le aste fluviali per rendersi immediatamente conto della gravità della situazione.

Si concorda sul fatto che sia opportuno limitare gli interventi di somma urgenza in favore di un impegno costante e con cadenza adeguata rivolto alla manutenzione dei corsi d’acqua, ma non si può ignorare che fino ad oggi non è stato possibile provvedere in tal senso, a causa della mancanza di risorse, nota a tutti, per effettuare detti interventi in modo programmato.

Basti pensare al fatto che la legge 183/89, che stanziava le risorse per la difesa del suolo tramite predisposizione degli schemi previsionali e programmatici, approvati dalle Autorità di bacino entro ogni 30 ottobre, non viene più finanziata da oltre 10 anni, e che la Regione trasferisce a tal fine risorse di entità trascurabile, e che le Amministrazioni provinciali non possono provvedere con risorse del proprio bilancio a soddisfare tali ingenti fabbisogni, cosa che del resto non hanno mai fatto.

Gli interventi di somma urgenza disposti sono stati pertanto diretta conseguenza del pluriennale generico disinteresse per la difesa del suolo da parte delle istituzioni ad essa preposte, o comunque dell’impossibilità a provvedere, e non quindi arbitrio del Genio Civile, che ha anzi operato, in questa come in altre occasioni, per porre rimedio a tale situazione.

Con riferimento alle specifiche richieste formulate nell’interpellanza si precisa quanto segue.

  1. al momento non esiste copertura finanziaria certa per gli interventi disposti, ed in particolare, come noto:
  • Il Governo centrale non assicurerà risorse, a differenza di quanto fatto in casi analoghi per altre regioni politicamente affini;
  • La Regione non ha fino ad oggi garantito i finanziamenti necessari, né ricorrendo al fondo per la Protezione Civile, stimato in circa oltre quaranta milioni di Euro, né per altra via, se non per quanto attiene a considerazioni relative all’introduzione della cosiddetta “tassa di scopo (sulle disgrazie)”, di difficile ed impopolare applicazione;
  • La Provincia potrà coprire solo parte delle spese previste, e l’Amministrazione si è fin dal primo momento diligentemente spesa in tal senso.
  1. I verbali di somma urgenza sono infatti stati notoriamente approvati dalla Giunta provinciale e trasmessi al Presidente della Regione, e sono i seguenti:
  1. Fiume Aso: lavori di pulizia alveo e ricentramento corso d'acqua: 1° tratto - 0/7 Km” per un importo di lavori affidati di € 140.000,00 (euro centoquarantamila/00), su cui l’impresa MANNOCCHI LUIGINO di Montalto si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 123.300,00 (euro centoventitremilatrecento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 126.300,00(euro centoventiseimilatrecento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 154.390,00 (euro centocinquantaquattromilatrecentonovanta/00);
  2. Fiume Aso: lavori di pulizia alveo e ricentramento corso d'acqua: 2° tratto - 7/14 Km” per un importo di lavori affidati di € 140.000,00 (euro centoquarantamila/00), su cui l’impresa si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 123.300,00 (euro centoventitremilatrecento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 126.300,00(euro centoventiseimilatrecento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 154.390,00 (euro centocinquantaquattromilatrecentonovanta/00);
  3. Fiume Aso: lavori di pulizia alveo e ricentramento corso d'acqua: 3° tratto – 14/21 Km” per un importo di lavori affidati di € 140.000,00 (euro centoquarantamila/00), su cui l’impresa RIPANI BASILIO di Montefortino si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 123.300,00 (euro centoventitremilatrecento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 126.300,00(euro centoventiseimilatrecento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 154.390,00 (euro centocinquantaquattromilatrecentonovanta/00);
  4. Fiume Aso: lavori di pulizia alveo e ricentramento corso d'acqua: 4° tratto – 21/28 Km” per un importo di lavori affidati di € 140.000,00 (euro centoquarantamila/00), su cui l’impresa FRATELLI COZZI S.n.c. di Cozzi Amerigo & C. di Montefortino si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 123.300,00 (euro centoventitremilatrecento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 126.300,00(euro centoventiseimilatrecento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 154.390,00 (euro centocinquantaquattromilatrecentonovanta/00);
  5. Fiume Aso: lavori di pulizia alveo e ricentramento corso d'acqua: 5° tratto – 28/35 Km” per un importo di lavori affidati di € 140.000,00 (euro centoquarantamila/00), su cui l’impresa I.C.E.S. DI LUZI NATALE di Comunanza si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 123.300,00 (euro centoventitremilatrecento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 126.300,00(euro centoventiseimilatrecento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 154.390,00 (euro centocinquantaquattromilatrecentonovanta/00);
  6. Fiume Aso: lavori di protezione spondale” per un importo di lavori affidati di € 300.000,00 (euro trecentomila/00), su cui l’impresa LAGHI SANTARELLI S.r.l. (OG 8 – classe II) - Viale della Resistenza n. 141/b Frazione Piane Falerone 63022 - CF e P. IVA 01367950449 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 264.600,00 (euro duecentosessantaquattromilaseicento/00), oltre ad € 6.000,00 (euro seimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 270.600,00(euro duecentosettantamilaseicento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 330.945,00 (euro trecentotrentamilanovecentoquarantacinque/00);
  7. Fiume Tenna: lavori di pulizia alveo e ricentramento corso d'acqua: 1° tratto - 0/7 Km” per un importo di lavori affidati di € 140.000,00 (euro centoquarantamila/00), su cui l’impresa ITAL APPALTI S.r.l. di Porto San Giorgio si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 123.300,00 (euro centoventitremilatrecento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 126.300,00(euro centoventiseimilatrecento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 154.390,00 (euro centocinquantaquattromilatrecentonovanta/00);
  8. Fiume Tenna: lavori di pulizia alveo e ricentramento corso d'acqua: 2° tratto - 7/14 Km” per un importo di lavori affidati di € 140.000,00 (euro centoquarantamila/00), su cui l’impresa ILLUMINATI DANILO & C. S.n.c. di Monterubbiano si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 123.300,00 (euro centoventitremilatrecento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 126.300,00(euro centoventiseimilatrecento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 154.390,00 (euro centocinquantaquattromilatrecentonovanta/00);
  9. Fiume Tenna: lavori di pulizia alveo e ricentramento corso d'acqua: 3° tratto – 14/21 Km” per un importo di lavori affidati di € 140.000,00 (euro centoquarantamila/00), su cui l’impresa COBIT S.r.l. di Grottazzolina si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 123.300,00 (euro centoventitremilatrecento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 126.300,00(euro centoventiseimilatrecento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 154.390,00 (euro centocinquantaquattromilatrecentonovanta/00);
  10. Fiume Tenna: lavori di pulizia alveo e ricentramento corso d'acqua: 4° tratto – 21/28 Km” per un importo di lavori affidati di € 140.000,00 (euro centoquarantamila/00), su cui l’impresa SOCOS SCAVI di Petrila Ramona Amalia di Servigliano si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 123.300,00 (euro centoventitremilatrecento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 126.300,00(euro centoventiseimilatrecento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 154.390,00 (euro centocinquantaquattromilatrecentonovanta/00);
  11. Fiume Tenna: lavori di pulizia alveo e ricentramento corso d'acqua: 5° tratto – 28/35 Km” per un importo di lavori affidati di € 140.000,00 (euro centoquarantamila/00), su cui l’impresa SCOROLLI S.r.l. di Servigliano si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 123.300,00 (euro centoventitremilatrecento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 126.300,00(euro centoventiseimilatrecento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 154.390,00 (euro centocinquantaquattromilatrecentonovanta/00);
  12. Fiume Tenna: lavori di protezione spondale” per un importo di lavori affidati di € 300.000,00 (euro trecentomila/00), su cui l’impresa BRACCIOTTI ROBERTO (OG 8 – classe II) - Via Cegli da Sole n. 23/A Monte Vidon Combatte 63020 - CF BRCRRT40T30F517Z si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 264.600,00 (euro duecentosessantaquattromilaseicento/00), oltre ad € 6.000,00 (euro seimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 270.600,00(euro duecentosettantamilaseicento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 330.945,00 (euro trecentotrentamilanovecentoquarantacinque/00);
  13. Fiume Tenna: lavori di ripristino arginature” per un importo di lavori affidati di € 145.000,00 (euro centoquarantacinquemila/00), su cui l’impresa FERRINI COSTRUZIONI S.n.c. di Grottazzolina si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 127.800,00 (euro centoventisettemilaottocento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 130.800,00(euro centrotrentamilaottocento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 159.890,00 (euro centocinquantanovemilaottocentonovanta/00);
  14. Fiume Tenna: lavori di sistemazione vasca di laminazione” per un importo di lavori affidati di € 145.000,00 (euro centoquarantacinquemila/00), su cui l’impresa SOCAB S.r.l. di Porto San Giorgio si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 127.800,00 (euro centoventisettemilaottocento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 130.800,00(euro centrotrentamilaottocento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 159.890,00 (euro centocinquantanovemilaottocentonovanta/00);
  15. Fiume Tenna: lavori di ripristino bocca vasca di laminazione” per un importo di lavori affidati di € 145.000,00 (euro centoquarantacinquemila/00), su cui l’impresa SOCAB S.r.l. di Porto San Giorgio si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 127.800,00 (euro centoventisettemilaottocento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 130.800,00(euro centrotrentamilaottocento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 159.890,00 (euro centocinquantanovemilaottocentonovanta/00);
  16. Torrente Ete Vivo: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 1° tratto – Contrada Camera/Ponte Sapio” per un importo di lavori affidati di € 490.000,00 (euro quattrocentonovantamila/00), su cui l’impresa BASILI AGROMECCANICA S.n.c. - (OG 8 – classe II) - Contrada Aso n. 28 Carassai 63030 - CF e P. IVA 01847870449 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 432.000,00 (euro quattrocentotrentaduemila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 442.000,00(euro quattrocentoquarantaduemila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 540.425,00 (euro cinquecentoquarantamilaquattrocentoventicinque/00);
  17. Torrente Ete Vivo: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 2° tratto – Ponte Sapio/Ponte Madonna Bruna” per un importo di lavori affidati di € 490.000,00 (euro quattrocentonovantamila/00), su cui l’impresa EUROBUILDING S.p.A. (OG 8 – classe VI) - Via dell’Artigianato n. 6 Servigliano 63839 - CF e P. IVA 01531770442 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 432.000,00 (euro quattrocentotrentaduemila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 442.000,00(euro quattrocentoquarantaduemila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 540.425,00 (euro cinquecentoquarantamilaquattrocentoventicinque/00);
  18. Torrente Ete Vivo: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 3° tratto – Ponte Madonna Bruna/Ponte Ete Calderette” per un importo di lavori affidati di € 490.000,00 (euro quattrocentonovantamila/00), su cui l’impresa VIOLONI S.r.l. (OG 8 – classe II) - Largo Adriatico n. 19 Altidona 63824 - CF e P. IVA 01713390449 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 432.000,00 (euro quattrocentotrentaduemila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 442.000,00(euro quattrocentoquarantaduemila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 540.425,00 (euro cinquecentoquarantamilaquattrocentoventicinque/00);
  19. Torrente Ete Vivo: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 4° tratto – Ponte Ete Calderette/Ponte Crossodromo” per un importo di lavori affidati di € 490.000,00 (euro quattrocentonovantamila/00), su cui l’impresa DUEZETA COSTRUZIONI S.r.l. (OG 8 – classe III) - Viale Benedetto Croce n. 79 Ascoli Piceno 63100 - CF e P. IVA 01588260446 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 432.000,00 (euro quattrocentotrentaduemila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 442.000,00(euro quattrocentoquarantaduemila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 540.425,00 (euro cinquecentoquarantamilaquattrocentoventicinque/00);
  20. Torrente Ete Vivo: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 5° tratto – Ponte Crossodromo/ Ponte Fonte Moscovia” per un importo di lavori affidati di € 490.000,00 (euro quattrocentonovantamila/00), su cui l’impresa CE.FA.SI. DI SIQUINI QUINTILIO & C. SAS (OG 8 – classe II) - Via S. Maria della Valle n. 5 Castignano 63032 - CF e P. IVA 01338300443 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 432.000,00 (euro quattrocentotrentaduemila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 442.000,00(euro quattrocentoquarantaduemila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 540.425,00 (euro cinquecentoquarantamilaquattrocentoventicinque/00);
  21. Torrente Ete Vivo: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 6° tratto – Ponte Moscovia/Ponte per Grottazzolina” per un importo di lavori affidati di € 490.000,00 (euro quattrocentonovantamila/00), su cui l’impresa LAGHI SANTARELLI S.r.l. (OG 8 – classe II) - Viale della Resistenza n. 141/b Frazione Piane Falerone 63022 - CF e P. IVA 01367950449 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 432.000,00 (euro quattrocentotrentaduemila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 442.000,00(euro quattrocentoquarantaduemila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 540.425,00 (euro cinquecentoquarantamilaquattrocentoventicinque/00);
  22. Torrente Ete Vivo: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 7° tratto – a monte del Ponte per Grottazzolina” per un importo di lavori affidati di € 145.000,00 (euro centoquarantacinquemila/00), su cui l’impresa MANNOCCHI LUIGINO di Montalto si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 127.800,00 (euro centoventisettemilaottocento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 130.800,00(euro centrotrentamilaottocento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 159.890,00 (euro centocinquantanovemilaottocentonovanta/00);
  23. Torrente Ete Vivo: lavori di protezione spondale” per un importo di lavori affidati di € 145.000,00 (euro centoquarantacinquemila/00), su cui l’impresa MANNOCCHI LUIGINO di Montalto si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 127.800,00 (euro centoventisettemilaottocento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 130.800,00(euro centrotrentamilaottocento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 159.890,00 (euro centocinquantanovemilaottocentonovanta/00);
  24. Torrente Ete Vivo: lavori di pulizia e risagomatura tratti terminali corsi d’acqua minori affluenti” per un importo di lavori affidati di € 145.000,00 (euro centoquarantacinquemila/00), su cui l’impresa FRATELLI COZZI S.n.c. di Cozzi Amerigo & C. di Montefortino si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 127.800,00 (euro centoventisettemilaottocento/00), oltre ad € 3.000,00 (euro tremila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 130.800,00(euro centrotrentamilaottocento/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 159.890,00 (euro centocinquantanovemilaottocentonovanta/00);
  25. Torrente Ete Morto: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 1° tratto – Foce/3,5 Km” per un importo di lavori affidati di € 490.000,00 (euro quattrocentonovantamila/00), su cui l’impresa PEMA S.r.l. (OG 8 – classe II) - Via della Repubblica n. 6 Torre San Patrizio 63814 - CF e P. IVA 00472400449 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 432.000,00 (euro quattrocentotrentaduemila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 442.000,00(euro quattrocentoquarantaduemila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 540.425,00 (euro cinquecentoquarantamilaquattrocentoventicinque/00);
  26. Torrente Ete Morto: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 2° tratto – 3,5 Km/7 Km” per un importo di lavori affidati di € 490.000,00 (euro quattrocentonovantamila/00), su cui l’impresa STECA S.p.A. (OG 8 – classe II) - Via Tenna n. 87/B Monte Urano 63813 - CF e P. IVA 00223360447 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 432.000,00 (euro quattrocentotrentaduemila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 442.000,00(euro quattrocentoquarantaduemila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 540.425,00 (euro cinquecentoquarantamilaquattrocentoventicinque/00);
  27. Torrente Ete Morto: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 3° tratto – zona Ponte Casette D’Ete” per un importo di lavori affidati di € 400.000,00 (euro quattrocentomila/00), su cui l’impresa CELI COSTRUZIONI S.r.l. (OG 8 – classe II) - Viale della Resistenza n. 129 Falerone 63837 - CF e P. IVA 01710510445 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 351.000,00 (euro trecentocinquantunomila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 361.000,00(euro trecentosessantunomila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 441.425,00 (euro quattrocentoquarantunomilaquattrocentoventicinque/00);
  28. Torrente Ete Morto: lavori di protezione spondale in c.a. – zona Ponte Casette D’Ete” per un importo di lavori affidati di € 400.000,00 (euro quattrocentomila/00), su cui l’impresa CELI COSTRUZIONI S.r.l. (OG 1 – classe III) - Viale della Resistenza n. 129 Falerone 63837 - CF e P. IVA 01710510445 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 351.000,00 (euro trecentocinquantunomila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 361.000,00(euro trecentosessantunomila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 441.425,00 (euro quattrocentoquarantunomilaquattrocentoventicinque/00);
  29. Torrente Ete Morto: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 4° tratto – 8 Km/11,5 Km” per un importo di lavori affidati di € 490.000,00 (euro quattrocentonovantamila/00), su cui l’impresa CARDINALETTI S.r.l. (OG 8 – classe III) - Via Fratelli Cervi n. 55 Falerone 63837 - CF e P. IVA 01344390446 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 432.000,00 (euro quattrocentotrentaduemila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 442.000,00(euro quattrocentoquarantaduemila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 540.425,00 (euro cinquecentoquarantamilaquattrocentoventicinque/00);
  30. Torrente Ete Morto: lavori di pulizia e risezionamento alveo, ricostruzione arginature e protezioni spondali: 5° tratto – 11,5 Km/15 Km” per un importo di lavori affidati di € 490.000,00 (euro quattrocentonovantamila/00), su cui l’impresa BEANI ANNIBALE S.r.l. (OG 8 – classe III) - Via Trieste n. 122 Comunanza 63044 – CF e P. IVA 01721960449 si è impegnata ad offrire un ribasso del 10% per cui risulta l’ammontare netto del cottimo pari ad € 432.000,00 (euro quattrocentotrentaduemila/00), oltre ad € 10.000,00 (euro diecimila/00) per oneri per la sicurezza già predeterminati dalla stazione appaltante e non oggetto dell'offerta, per un importo contrattuale netto di €. 442.000,00(euro quattrocentoquarantaduemila/00) oltre l’IVA di legge, per un importo complessivo di progetto pari ad €. 540.425,00 (euro cinquecentoquarantamilaquattrocentoventicinque/00);

L’importo complessivo è pertanto di Euro 9.452.230,00.

  1. Gli interventi sono stati assegnati ad Imprese idonee per le tipologie dei lavori da eseguire, come si può facilmente rilevare dalla buona qualità di quelli fino ad ora ultimati, individuando tra l’altro ai fini degli importi, quelle provviste di attestazione SOA.
  1. Il ribasso del 10% è stato valutato sulla base delle opere da eseguire, ed è idoneo a consentire un regolare andamento dei lavori; è altresì vero che in occasione di gare vengono di solito offerti sconti maggiori, ma è sotto gli occhi di tutti che la necessità delle imprese di acquisire ad ogni costo i lavori porta sovente a situazioni di ingestibilità dei cantieri, e ne è chiaro esempio la recente rinuncia della ditta aggiudicatrice, estranea a questo territorio, a ricostruire il ponte della S.S. 16 alla foce dell’Ete Vivo, successivamente riappaltato con ovvio ritardo sui programmi.
  1. Per quanto riguarda infine il Genio Civile sono stati più volte predisposti studi di fattibilità e progetti per individuare i siti abbisognevoli di intervento, si citano per tutti quello prodotto per tutti i fiumi della provincia alla fine del 2009 e quello più recente sull’ete Vivo, inviato nel 2010 alla Regione con richiesta di finanziamento e mai preso in considerazione. Si osserva tra l’altro che l’Amministrazione ha predisposto il cosiddetto “Progetto Fiumi” che con la partecipazione del volontariato comunale della protezione civile, di fatto permetterà il monitoraggio e la programmazione degli interventi in ambito fluviale, venendo di fatto a sostituire e ad integrare le funzioni del sorvegliante idraulico, previsto dalla legislazione vigente (R.D. 2669/1937, Direttiva del Dip.to di Protezione Civile del 27/02/2004 sul Rischio Idraulico) che da decenni non può più svolgere la propria funzione per intervenuto pensionamento del personale addetto, mai sostituito.

Si ritiene pertanto che ai fini di garantire la sicurezza del territorio siano state assunte tutte le possibili iniziative da parte del Genio Civile che, per quanto premesso, con particolare riferimento a quanto accaduto sotto la precedente amministrazione di Ascoli Piceno, ha dovuto da troppo tempo assistere alla mortificazione dei propri compiti istituzionali.

Considerato infine che tutti i tentativi di attuare interventi nell’ottica di una corretta programmazione, producendo progetti preliminari e stime dei fabbisogni non hanno avuto ad oggi alcun esito, e che si avverte un certo e generale fermento in ordine a quelli di somma urgenza ordinati, osservabile tra l’altro dalla produzione di esposti sui lavori per fatti addirittura non ancora avvenuti, si comunica che perdurando l’attuale incertezza sullo stato dei finanziamenti, eccezion fatta per gli impegni assunti dall’Amministrazione provinciale di Fermo, il Genio Civile sta valutando, sia pure con grande dolore, l’eventualità di proporre la sospensione ogni attività fino ad oggi intrapresa e di richiedere alla Regione di sostituirsi alla Provincia per quanto attiene alle deleghe in materia di difesa del suolo, non essendo in grado di provvedere con efficacia, a causa di chiara responsabilità di terzi, ai propri compiti istituzionali.

                                                                                              L’Ingegnere Capo

                                                                                               Stefano Babini