La Provincia di Fermo ha giocato un ruolo fondamentale nell’approvazione da parte della Regione del progetto di nuovo Istituto Tecnico Superiore sulle “nuove tecnologie per il Made in Italy”. Il progetto, che avrà sede presso la Fondazione Helios a Porto S. elpidio ma il suo cuore pulsante nell’ITI Montani di Fermo,
indicato come soggetto capofila, si propone di canalizzare le migliori energie del territorio nel rilancio del distretto calzaturiero, essendo tra l’altro unico centro di formazione specializzato in tal senso. Sarà articolato in un biennio di alta formazione post-diploma negli ambiti del “Sistema Moda – calzature”, “Sistema meccanica” e “Servizi alle PMI”. La scelta del Montani come struttura di riferimento è più che giustificata dal prestigio e dalla presenza degli spazi e delle tecnologie necessarie ad allestire i laboratori. La dott.ssa Margherita Bonanni preside della scuola ha affermato nella conferenza stampa svoltasi in Provincia: “il grado di civiltà di una società si misura da quanto investe nella cultura e nell’istruzione e la Provincia ci ha dato l’esempio, di come le istituzioni devono comportarsi per sostenere progetti come questo, che puntano a far crescere il territorio nel segno dell’innovazione”. Abbiamo ottenuto questo importante risultato grazie ad una sinergia attivata a livello istituzionale tra l’Assessorato provinciale alla Formazione e Lavoro, l’Assessorato alla cultura e Pubblica Istruzione, le Università, diversi enti, le fondazioni e un nutrito gruppo di imprese del territorio – ha dichiarato il Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti - . La Provincia, in qualità di soggetto cardine nelle politiche formative sul territorio e come ente fondatore del nuovo istituto porterà in dote servizi e strutture fondamentali: la logistica riguardante il Convitto di Fermo, il Centro Locale per la Formazione di S. Elpidio a Mare, dove si svolgeranno diversi corsi caratterizzanti della formazione ITS e gli istituti professionali di Stato di Montegranaro e Fermo che saranno messi a sistema per funzionare al meglio e consentire di raggiungere alti livelli qualitativi nella formazione degli allievi. Dopo l’approvazione da parte della Regione, per il varo del nuovo istituto si attende solo il via da parte del Ministero dell’Istruzione.