L’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale di Fermonella seduta di sabato 16 aprile, a sostegno delle iniziative e delle azioni conseguenti e necessarie a fronteggiare le conseguenze degli eventi atmosferici che hanno colpito il territorio provinciale nei giorni dall’1 al 6 Marzo 2011.

 

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

       Premesso che:

·        a seguito delle eccezionali precipitazioni meteoriche delle giornate dal 1° al 6 marzo 2011, che hanno interessato l’intero territorio provinciale, si sono determinati danni di notevole entità alle infrastrutture pubbliche ed agli alvei fluviali la cui gestione e manutenzione è di competenza di questa Provincia anche per effetto della delega di funzioni realizzata con le leggi regionali nn. 10 e 13 del 1999, attuative delle diverse leggi “Bassanini” del 1997;

·        le caratteristiche dei danni riportati da dette strutture del demanio provinciale sono di tale gravità e rilevanza da aver giustificato un immediato intervento di ripristino  al fine di assicurare la pubblica e privata incolumità, nel rispetto dell’ambito di competenza provinciale;

Considerato che:

·        i danni subiti dalla Provincia di Fermo ammontano a € 47.920.000,00, cui vanno aggiunti i danni subiti dai Comuni del territorio per € 70.274.054,69 e i danni riportati dalle strutture produttive, dal comparto agricolo, della pesca e dai privati;

·        gli eventi da cui scaturiscono i danni sopra descritti rientrano nella tipologia c) di cui all’art. 2 della Legge n. 225/1992 e all’analogo art. 2 della successiva Legge Regionale n. 32/2001 in quanto “Calamità naturali o catastrofi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi straordinari” di cui questo Ente non dispone;

·        nell’immediatezza dell’evento, i Dirigenti responsabili hanno ordinato alle Ditte incaricate di eseguire tutti gli interventi di somma urgenza atti  a ristabilire le condizioni di sicurezza in tutto il territorio provinciale impegnando spese che ammontano complessivamente a € 3.610.980,59, per gli interventi sulla viabilità, e ad  €. 9.386.877,94 per gli interventi sulle aste fluviali e sul demanio idrico, salva migliore definizione a consuntivo, ai sensi del D.P.R. 554/1999;

 

·        dette opere dovranno essere necessariamente integrate da successivi interventi strutturali e di protezione atti a prevenire definitivamente le erosioni spondali ed arginali dei fiumi, nonché la messa in sicurezza di tutta la rete viaria, ;

Vistoil Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 marzo u.s. di “Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della Regione Marche nei giorni dal 1° al 6 marzo 2011”;

Visto, altresì, ai fini del finanziamento di tali opere, anche il D.L. 29 dicembre 2010 n. 225, convertito, con modificazioni, nella Legge 26 febbraio 2011, n. 10, contenente la “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (milleproroghe 2010), il quale all’art. 2 comma 2-quater espressamente modifica la legislazione generale in materia di “protezione civile” stabilendo il concorso della stessa Regione colpita dalla calamità al pagamento, anche parziale, delle spese suddette attraverso aumenti dell’imposizione tributaria regionale;

Ritenutodi dover, quindi, fare affidamento sulle risorse di cui ai punti precedenti al fine di finanziare le opere di somma urgenza,  visto che questa Provincia non è assolutamente in grado di provvedere autonomamente;

Tenutoconto:

·        che la materia relativa alla progettazione, e alla gestione e manutenzione delle strade già appartenenti al demanio statale e di quelle di interesse regionale è materia attribuita alle Province dalla stessa Regione ai sensi dell’art. 58 della Legge Regionale 27 maggio 1999, n. 10;

·         che la materia relativa alla progettazione, realizzazione e gestione delle opere idrauliche, la polizia idraulica, il pronto intervento idraulico, la polizia delle acque, il servizio idrometrico e di piena, la gestione e la manutenzione delle opere e degli impianti e la conservazione dei beni interessanti la difesa del suolo, è materia conferita alle Province dalla stessa Regione ai sensi dell’art. 16 della legge regionale 25 maggio 1999, n. 13;

·        che, pertanto, è necessario che sia il Governo che la Regione Marche assicurino le risorse necessarie all’assolvimento di dette funzioni trasferite, anche ai sensi dell’art. 3 comma 3 del D.lgs. 112/1998, al pari di quanto avvenuto in altre realtà territoriali pure recentemente colpite da fenomeni analoghi, in attuazione dei principi solidaristici che sempre hanno caratterizzato queste vicende;

·        che non è concepibile ipotizzare che le risorse necessarie alle Marche vengano  reperite aumentando la pressione fiscale nei confronti della popolazione colpita.

Tanto premesso, considerato e ritenuto,

 INVITA

il Governo e la Regione Marche

1)    nell’immediato, a stanziare ed erogare le risorse necessarie al pagamento degli interventi di somma urgenza già disposti dalle Amministrazioni locali;

2)    ad assicurare e, quindi, erogare le risorse necessarie per finanziare gli interventi necessari al ripristino dei danni subiti dalla Provincia di Fermo, dai Comuni del territorio, nonché quelli subiti dalle attività produttive e dai privati, anche adeguando le disposizioni del cd. “mille proroghe 2010” ai principi di solidarietà sopra richiamati;

AUSPICA

che i parlamentari ed i Consiglieri Regionali eletti nel territorio assumano tutte le iniziative necessarie a conseguire gli obiettivi sopra indicati.