Venerdì 25 marzo, presso la Sala Giunta della Provincia di Fermo, sono stati sottoscritti due protocolli d’intesa per altrettanti progetti redatti dall’Amministrazione provinciale in collaborazione con vari partner, volti all’attivazione di percorsi di formazione e integrazione sociale e destinati a persone con disabilità e giovani.

Il progetto riguardante i “Percorsi integrati finalizzati al recupero sociale e all’integrazione lavorativa di persone con disabilita’ fisica, psico-fisica (intellettiva), sensoriale, psichica (psichiatrica)”,della durata di 2 anni con possibilità di rinnovo, vede come attuatori, oltre alla stessa Provincia di Fermo, gli Ambiti Territoriali XIX e XX e l’Azienda Sanitaria Unica Regionale - Zona Territoriale n.11 di Fermo.

L’impianto progettuale è volto a prevenire processi di emarginazione, favorendo l’integrazione sociale e migliorando la qualità della vita di soggetti svantaggiati mediante la partecipazione al mondo del lavoro, con lo scopo di favorire una loro completa integrazione sociale.

Al fine di realizzare tali obiettivi, il progetto si impegna a realizzare il collegamento tra tutti i servizi che si occupano dei soggetti svantaggiati, a partire dalla formazione, orientamento, esperienza di lavoro e collocamento lavorativo garantendo così una maggiore efficacia degli interventi a favore dei fruitori ed offrendo una collaborazione alle aziende e agli enti disponibili ad effettuare percorsi di integrazione lavorativa.

L’altro protocollo d’intesa riguarda il progetto “Giovani di Marca”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Fermo, in sinergia con gli Ambiti Territoriali XIX, XX e XXIV, le associazioni Cooperativa Romolo Murri a.r.l., Il Gusto della Vita, il Centro di Solidarietà CdO Marche Sud ed il Club Amici del Banco Alimentare Sud Onlus.

L’intervento, della durata di 12 mesi, nasce dalla consapevolezza che i giovani sono portatori di competenze, punti di vista, desideri e saperi; è necessario e doveroso, quindi, promuovere azioni concrete che valorizzino le loro capacità e le loro risorse, offrendo opportunità autentiche di partecipazione e protagonismo.

Nello specifico, le diverse azioni di progetto messe in campo (un percorso formativo/laboratoriale, un concorso di idee e la creazione di quattro eventi finali) rappresentano una strategia educativa intenzionale di costruzione della partecipazione sulle tematiche della sostenibilità.

Il target a cui il progetto si rivolge è formato da operatori dei CAG, degli Informagiovani e membri di associazioni giovanili del territorio provinciale con diploma o laurea umanistica, giovani dai 20 ai 30 anni con interessi relativi a tematiche ambientali e ragazzi provenienti da corsi di laurea afferenti all’area scientifica (architettura, ingegneria, scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica ambientale, scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura).

“I due protocolli d’intesa - ha dichiarato il Presidente Fabrizio Cesetti - evidenziano l’impegno e l’attenzione di questa Amministrazione provinciale nei confronti della disabilità e delle politiche giovanili. Con il pieno coinvolgimento di tutte le Istituzioni, vogliamo dare un impronta significativa a percorsi che, ne siamo convinti, avranno una ricaduta in tutto il territorio provinciale. Qualità della vita, formazione, esperienze lavorative, saperi, partecipazione: sono questi i cardini della nostra azione, che in poco meno di due anni stiamo traducendo in atti concreti e a cui, nei prossimi mesi, daremo ancora più continuità. I cittadini percepiscono l’importanza della Provincia, il suo ruolo in ambiti sempre più determinanti per uno sviluppo sia sotto il profilo sociale che culturale. Proprio per queste ragioni, abbiamo il dovere di dare risposte immediate, ponendo le condizioni per continuare ad alimentare percorsi integrati e virtuosi. La nostra capacità progettuale, quindi, necessita di un coordinamento continuo, unito ad una sensibilità che, proprio nei casi specifici dei due protocolli appena siglati, può divenire un autentico valore aggiunto”.

“La sottoscrizione di questo Protocollo di Intesa sulla disabilità fisica, psico-fisica, sensoriale e psichica è un atto formale - è stato il commento del Direttore Gianni Genga - che di fatto rafforza la dimensione istituzionale delle azioni sinergiche che la ASUR ZT n. 11, attraverso le sue articolazioni organizzative, ha avviato da tempo con gli Ambiti Sociali ed i protagonisti attivi delle dinamiche occupazionali e produttive della Provincia. Lo scopo è quello di orientarsi maggiormente verso un nuovo modello di ‘governance’ tra Istituzioni e favorire non solo le pari opportunità di accesso al lavoro, ma anche l'integrazione sociale delle persone disabili o in condizioni di svantaggio, realizzata attraverso la valutazione e il monitoraggio del ‘progetto di vita individuale’ che i Servizi specialistici sanitari garantiranno attraverso la valutazione multidimensionale e multi professionale. L'impegno della ASUR ZT n.11 sarà quello di garantire tutte le azioni di tutoraggio, sostegno ed accompagnamento della persona, previste dal progetto elaborato dalla equipe integrata e rivolte anche all'interno delle realtà economico produttive del territorio”.

“Nel territorio, già dal 2003, il Comune di Fermo, anche quale Ente capofila dell’Ambito XIX, si è fatto promotore di una rete integrata tra funzioni sociali e funzioni socio-sanitarie - ha affermato il Sindaco Saturnino Di Ruscio -, per offrire alle persone con disabilità servizi sempre più qualificati e mirati, mettendo in atto una metodologia condivisa, che ha portato alla realizzazione dell’inclusione lavorativa dei soggetti disabili e alla definizione di una consolidata prassi di lavoro in equipe. Proprio partendo da questi principi e da questa esperienza, l’Ambito XIX ha accolto ed approvato il Protocollo d’Intesa metodologico-operativo. Con altrettanto entusiasmo ha aderito al progetto ‘Giovani di Marca’, che nasce con l’intento di formare i giovani sulle problematiche ambientali del territorio, renderli consapevoli di quanto i propri comportamenti possano contribuire ad aggravare tali problematiche, aiutarli, concretamente e creativamente, a sperimentare comportamenti più consoni. Il nostro Comune potrà contribuire fattivamente, mettendo a disposizione l’esperienza maturata dal 2001 con il progetto regionale RIU’ (Ludoteca Regionale del Recupero)”.

“I due protocolli - ha spiegato il Sindaco Mario Andrenacci - sono finalizzati a favorire la formazione professionale e l’integrazione sociale dei giovani e delle persone con disabilità. Un modo per sostenere e aiutare le fasce più deboli della popolazione e valorizzare le capacità, le risorse e le competenze dei ragazzi. Obiettivi importanti, frutto della collaborazione tra Provincia, Ambiti ed associazioni, che dimostrano come l’impegno comune porta sempre ad ottenere risultati concreti. I due protocolli partono dal presupposto di credere nell’arricchimento reciproco e nel benessere che scaturiscono dall’integrazione di persone diverse per età, bisogni, esperienze e abilità, nella convinzione che oggi è doveroso adoperarsi per creare percorsi innovativi capaci di favorire l’autonomia e l’autodeterminazione delle persone, invertendo il processo di desocializzazione con lo sviluppo di competenze socio-relazionali e promuovendo un dialogo costruttivo tra famiglie, istituzioni e società civile. Protocolli che si affiancano ai molteplici interventi del Settore Servizi Sociali, in sinergia con la Pianificazione a livello d’Ambito Sociale”.

Oltre al Presidente Cesetti, al suo Vice Renzo Offidani al Direttore Genga, ai Sindaci Di Ruscio e Andrenacci, all’Assessore del Comune di Fermo Mariantonietta Di Felice, erano presenti esponenti degli associati per “Giovani di Marca” come la Cooperativa Romolo Murri a.r.l., Il Gusto della Vita, il Centro di Solidarietà CdO Marche Sud ed il Club Amici del Banco Alimentare Sud Onlus, oltre a Cesare Milani, legale rappresentante dell’Ambito XXIV, partner di progetto unitamente agli Ambiti XIX e XX.