Presso la Sala Giunta della Provincia di Fermo è stato firmato in l’ “Accordo di programma   per l’integrazione/inclusione degli alunni con disabilità nelle scuole della Provincia di Fermo” .  

L’importante  documento  nasce dalla necessità di stabilire modalità e criteri per ricondurre la complessa materia dell'integrazione/inclusione scolastica e sociale della persona con disabilità all'interno di un progetto complessivo e condiviso che mira a definire principi e criteri su cui fondare gli interventi di sostegno e assistenza, di coordinamento e di integrazione/inclusione delle azioni di tutti i soggetti istituzionali coinvolti.

Prima firmataria dell’Accordo, con il  Presidente  Fabrizio Cesetti è la Provincia che ha coordinato l'intera operazione mettendo insieme, nel lungo iter preparatorio, gli altri soggetti firmatari che sono il Direttore generale dell’ ASUR - Area Vasta 4,  i Presidenti dei Comitati dei Sindaci degli Ambiti Territoriali Sociali n. 19, 20 e 24  e il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale - Ufficio V - Ambito Territoriale di Ascoli Piceno e Fermo,

L’Accordo ha funzione di indicare principi, di regolamentare, integrare e coordinare strumenti, progetti e politiche di intervento fra i soggetti coinvolti nell’attuazione delle azioni educative, formative e di integrazione/inclusione rivolte agli alunni con disabilità.

“Il principio fondante -  ha sottolineato con soddisfazione l’assessore alle Politiche Sociali Prof. Ezio Donzelli - è che l’integrazione/inclusione fa parte di un progetto più ampio, globale ed individualizzato al tempo stesso, che coinvolge non solo il singolo individuo ma anche tutte le realtà del territorio. Una vera integrazione/inclusione si realizza unicamente se in primo piano si pongono non soltanto i bisogni della persona con disabilità, ma anche i suoi desideri, le sue risorse e le potenzialità nell’ambito dell’apprendimento, della comunicazione, delle relazioni e della socializzazione. Essa deve intendersi, come un processo dinamico, dialettico, di sviluppo delle potenzialità soggettive, e si deve basare sul rispetto e la valorizzazione della diversità della persona con disabilità, che deve essere vista come risorsa, piuttosto che come sola portatrice di bisogni.

In questa'ottica – ha aggiunto l’Assessore Donzelli -  assume una particolare rilevanza la costruzione di un  progetto individuale, derivante dal confronto di tutte le Istituzioni e basato sulla messa in rete delle risorse umane e strumentali offerte dal territorio, il cui coordinamento è necessario anche per evitare interventi frazionati ed inutili dispersioni”.