E’ stato presentato, presso la Sala Giunta della Provincia di Fermo, il Progetto nazionale di Solidarietà, promosso dalla S.I.D.O. (Società Italiana di Ortodonzia), consistente nell’adozione clinica di bambini di età compresa tra i 9 e i 12 anni che si trovano in affido etero-familiare o presso le Case Famiglia dislocate su tutto il territorio nazionale. Il Progetto di Solidarietà associa a ciascun professionista (socio S.I.D.O.) un bambino con patologie odontoiatriche al fine di offrire gratuitamente prestazioni odontoiatriche e ortodontiche in una sorta di “adozione clinica”. L’obiettivo è quello di creare una fitta rete di medici disposti ad “adottare clinicamente” un bambino in affido nel proprio comune di residenza.

L’iniziativa, proposta dalla S.I.D.O., è stata prontamente accolta dalla Provincia di Fermo che ha coinvolto gli Ambiti Territoriali Sociali XIX e XX, l’Area Vasta 4 e le associazioni che si occupano dell’affido, da “Mondo Minore” a “Famiglia Sociale” passando per “Famiglie per l’Accoglienza” a quelle che si occupano più in generale dell’infanzia, come Fondazione Sagrini e Don Ricci.

“Si tratta di un progetto di valenza nazionale, una buona prassi che accogliamo finalmente nel nostro territorio - ha dichiarato il Presidente Fabrizio Cesetti - in un ambito, quello legato alla prevenzione ed alla cura dei giovanissimi, caratterizzato da percentuali intollerabili e non degne di un grande Paese come il nostro: sono troppi, infatti, i ragazzi che non possono ricorrere a cure preventive per mancanza di mezzi economici e per difficoltà legate al sistema del servizio nazionale sanitario. E questo non è possibile”.

Grande soddisfazione espressa anche dall’Assessore provinciale Ezio Donzelli: “Da quando sono entrato in carica ho portato avanti con forza questo progetto grazie al grande lavoro svolto dal nostro personale. La firma di oggi rappresenta un atto di solidarietà la cui ideazione parte da lontano, da un’idea di due consiglieri, Renzo Franchellucci e Giovannino Ercoli, ed oggi si concretizza nell’offerta di un servizio molto importante di cui si sentiva il bisogno nel nostro territorio.

“Ringrazio tutti per l’accoglienza positiva - è stato il commento di Alberto Carelli, neo Direttore dell’Area Vasta 4 di Fermo - e ritengo questo accordo importante, perché in esso il principio di solidarietà è assolutamente primario. Spero che, a breve, la nostra realtà possa contribuire in maniera ancora più fattiva”.

“E’ un protocollo estremamente importante - ha sottolineato il Sindaco di Fermo Nella Brambatti, in rappresentanza dei Comuni dell’Ambito Sociale XIX - troppo spesso infatti non ci rendiamo conto di quanto sia importante il controllo sanitario sui bambini. Purtroppo, nonostante un sistema sanitario efficiente, queste cure mediche per la stragrande maggioranza dei casi sono di tipo privato. Quello che firmiamo oggi, quindi, non è una sorta di concessione ma un vero e proprio diritto ad avere una tutela della salute. Aggiungo, infine, che con Sindaci dell'Ambito XIX abbiamo deciso di promuovere la pratica dell'affido, sempre più importante nella situazione che stiamo vivendo”.

“Un ringraziamento alla SIDO per la firma di un protocollo - ha commentato Nazareno Franchellucci, Sindaco di Porto Sant’Elpidio, Comune capofila dell’Ambito Sociale XX - che oggi risulta davvero fondamentale. Noi amministratori, infatti, siamo quotidianamente investiti da un crescendo di urgenze di carattere sociale che si affiancano alle difficoltà ormai storicizzate. I Comuni devono necessariamente farsi promotori di una cultura dell'affido familiare, facendo comprendere quanto esso possa essere importante. E questo deve avvenire con azioni e fatti concreti, anche nei confronti delle stesse famiglie”.

“E’ sempre più importante combattere la povertà dei minori - ha voluto ribadire Don Vinicio Albanesi, Presidente dell’Associazione “Mondo Minore” Onlus - perché aumentano le situazioni radicali, con famiglie assolutamente sbriciolate. Con questo protocollo si fa un passo in avanti, da integrare con altre soluzioni che contrastino altrettanto validamente le problematiche che caratterizzano la vita quotidiana dei più piccoli”.

“Da affrontare con estrema attenzione ed urgenza - ha evidenziato Massimo Orselli, Presidente regionale dell’Associazione “Famiglie per l’Accoglienza” Onlus - anche la questione delle famiglie. Servono, infatti, iniziative che, come questo protocollo, aiutino le famiglie affidatarie, partendo dal presupposto che il contributo che queste ricevono non è sufficiente. La situazione attuale, in sostanza, non favorisce affido e occorre lavorare per colmare questo limite”.

“La nostra organizzazione capillare ci permette di essere sempre presenti e di garantire continuità al servizio.  S.I.D.O., infatti, è la più grande società a livello europeo di odontoiatria - ha sostenuto Claudio Chimenti, ex Presidente della società - e nonostante il successo fin qui ottenuto resta imprescindibile l’esigenza di informare il più possibile sul Progetto Solidarietà S.I.D.O. non solo i soci ed i medici ma, soprattutto, i responsabili dei minori in affido, che potranno in tal modo segnalare nuovi casi e far presenti le necessità più urgenti dei minori. Far conoscere il progetto nei vari ambiti Istituzionali e presso i media è importantissimo, affinché i bambini possano concretamente usufruire dell’aiuto degli specialisti ed esercitare così il diritto di curare la propria salute e la propria immagine in un periodo, quello dell’adolescenza, che inciderà profondamente sul futuro della loro vita e dei loro sorrisi”.