In merito al "Progetto di rete dei servizi extraurbani", la Provincia di Fermo ha inoltrato alla Regione Marche le proprie osservazioni riferite al bacino fermano.

La Provincia di Fermo per quanto riguarda il trasporto pubblico locale - scrive il Vice Presidente ed Assessore ai Trasporti Renzo Offidani - è di nuovo a rimarcare la propria situazione deficitaria, considerando che il 75% di tutto il servizio extraurbano riguarda il solo servizio scolastico; pertanto ciò non consente una maggiore mobilità e accessibilità del servizio ai cittadini, né un potenziamento delle corse non scolastiche soprattutto nelle aree maggiormente svantaggiate.

Inoltre, dallo studio condotto dalla società TTA e KPMG Advisory per conto della Regione Marche è emerso quanto storicamente già noto e da sempre evidenziato e cioè il sotto-dimensionamento del bacino fermano riferito al chilometraggio del servizio extraurbano, verificato sia nel rapporto Km/abitanti sia dalle produzioni chilometriche realmente effettuate nel territorio provinciale. Ciò nonostante, per quanto riguarda l’efficacia del servizio, emerge che nel rapporto km/ spostamenti il bacino di Fermo ha un valore pari a 0.92, considerato che la media regionale che è 1.06.

Pertanto, più volte ed in numerose sedi è stata segnalata alla Regione Marche, l’esigenza di prevedere sia un aumento delle percorrenze extraurbane, sia la necessità di un riconoscimento di risorse aggiuntive nella retribuzione chilometrica riferite al corrispettivo unitario, che di fatto presenta uno squilibrio economico rilevante, nel caso specifico di Fermo e pari a 1.450 €/km rispetto a 1.517 €/km dei bacini di Pesaro Urbino e Macerata.

Inoltre, nel “Programma Triennale Regionale dei servizi di TPL 2013/2015” approvato con deliberazione n°86 del 22.10.2013, oltre all’accertato sotto-dimensionamento del bacino si rimanda al Progetto di rete dei nuovi servizi il compito di rivedere il riparto delle produzioni chilometriche tra i bacini.

In riferimento al progetto di riprogrammazione dei servizi di TPL, trasmesso dalla Regione Marche per il bacino di Fermo si evidenzia, ancora una volta, il rammarico per la mancata occasione, di sanare con tale strumento di pianificazione, il deficit chilometrico già previsto nella misura tra i 200.000 e i 500.000 Km/vettura.

Pertanto, questa Amministrazione si oppone fermamente alla quantificazione prevista dal piano sopra citato, nel quale sono previsti 2.443.971 Km/anno per i servizi minimi da porre come produzione chilometrica a base di gara per il bacino fermano.

Con la presente - conclude Offidani - questa Amministrazione invita la Regione Marche ad operare con responsabilità e ad onorare gli impegni ripetutamente assunti (e finora mai ottemperati) in merito al riequilibrio chilometrico extraurbano previsto nel bacino fermano”.

A margine l'Assessore Offidani ha espresso il ringraziamento personalmente a Letizia Bellabarba per l’attività svolta, dapprima come Consigliere della Steat e successivamente da Consigliere regionale, a sostegno delle istanze del territorio fermano.