Una realtà in forte crescita, capace di dare risposte immediate alle istanze dei giovani. In pochissimo tempo, infatti, l’Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy è riuscito a dare concretezza alle aspettative di tutti i partner e di un intero territorio, elevando da un lato il livello di formazione nel settore Moda Calzature, dall’altro le possibilità occupazionali delle giovani generazioni.

Con la consegna dei diplomi dei corsi svoltisi all’ITIS “Montani” di Fermo e l’ITC “Corridoni” di Civitanova Marche tra il 2011 ed il 2013 a 45 studenti e con l’avvio ufficiale del secondo ciclo formativo, l’ITS ha confermato il proprio ruolo chiave all’interno del sistema calzaturiero del Distretto fermano-maceratese.

“Sin dalla fine del 2009 - rimarca il Presidente Fabrizio Cesetti - la presenza della Provincia di Fermo si è rivelata fondamentale per ottenere l’attivazione dell’ITS da parte del Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Ci abbiamo creduto, insieme a tutti i soci, ed oggi raccogliamo il frutto di un lavoro intenso e condiviso. Voglio perciò ringraziare, oltre ai ragazzi che hanno affrontato questo percorso, tutte quelle persone che hanno lavorato affinché gli stessi corsisti e le aziende ospitanti fossero messi nelle migliori condizioni possibili per sviluppare competenze, sempre più determinanti in un mercato segnato da continue trasformazioni”.

“Questo risultato - rimarca l’Assessore provinciale Rosanna Vittori - rappresenta una svolta per il Distretto calzaturiero: troppo poco si è creduto in passato nella formazione e questo ha fatto crescere la disaffezione dei giovani verso il settore e l'idea che per fare scarpe bastassero competenze poco qualificate. Ciò ha reso la produzione 'vulnerabile', cioè esportabile altrove (dove la manodopera costa poco), o facilmente copiabile, danneggiando gravemente il comparto. Oggi spero si sia capita la dura lezione e che si cominci a ritenere parte del passato il gap tra formazione e industria calzaturiera”.

Cesetti e Vittori, inoltre, hanno voluto ringraziare il Sottosegretario Gabriele Toccafondi il quale, nonostante fosse impossibilitato a partecipare alle cerimonia dello scorso sabato a Porto Sant’Elpidio, ha voluto evidenziare alcuni aspetti in una nota inviata alle Istituzioni presenti. “L’istruzione tecnica superiore - ha scritto Toccafondi - è uno dei canali formativi che registra le più alte percentuali di successo nel dare ai giovani un’occupazione stabile e qualificata: è evidente che il modello di collaborazione tra scuole e imprese sviluppato dalle Fondazioni è un importante punto di riferimento tanto per garantire ai giovani un ingresso immediato e competente nel mondo del lavoro e delle professioni, quanto per promuovere lo sviluppo del territorio. Quando la scuola dialoga sistematicamente con l’impresa i risultati si vedono. I dati acquisiti sul primo ciclo di esperienze sono incoraggianti: le richieste di accesso superano ampiamente la disponibilità dei posti, l’indice di dispersione è molto basso, segno che funzionano, anche se non tutti con la stessa efficacia. I dati complessivi sull’inserimento nel mondo del lavoro attualmente rilevati registra il 60% di occupati alla conclusione del percorso formativo; sappiamo, inoltre, che in molti casi i ragazzi hanno già un contratto in tasca ancor prima di sostenere l’esame finale, soprattutto nelle realtà più radicate nel tessuto produttivo del territorio”.