Un’affluenza record ha caratterizzato il primo appuntamento del Premio Volponi 2010. Gli incontri di Fermo e Monte Urano con Ascanio Celestini hanno infatti registrato il tutto esaurito, sia per la presentazione del film “La pecora nera”, sia per la messa in scena de “Racconti”.
Un Celestini entusiasta di ritornare in un territorio che, lo scorso anno, lo ha visto vincitore della 6° edizione del Premio letterario dedicato allo scrittore urbinate grazie al libro ''Lotta di classe'' (Einaudi).
“Questo straordinario inizio ha sicuramente evidenziato tutto l’interesse del territorio per il Premio Volponi - ha commentato l’Assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Buondonno -, una manifestazione di grandissimo rilievo, come dimostrano i numerosi articoli apparsi finora sulla stampa nazionale, e che ci permette di riflettere insieme ai nostri concittadini sulle modalità di narrazione della società del presente. Ascanio Celestini ci ha guidato dentro il suo approccio nei confronti di una memoria che è anche contemporaneità, di una memoria capace di fotografare anche i cambiamenti e di accompagnarli ben oltre le singole storie. Il suo coinvolgente lavoro sulla parola e l’oralità, attraverso il teatro, il cinema e soprattutto la scrittura, ci aiuta a comprendere meglio i processi più disparati, ragionando anche sulle possibili soluzioni e sulle alternative ad una degenerazione culturale come quello in atto”.
Oltre all’inaugurazione di sabato 20 novembre della mostra di Uliano Lucas (“Le forme del lavoro”) ad Altidona, altro appuntamento di rilievo del Premio Volponi sarà quello di domenica 21, a partire dalle ore 17.30 presso il Teatro Comunale di Monte Vidon Corrado. Durante l’iniziativa denominata “Ascendenze culturali e radicamenti: le donazioni Volponi alla Galleria Nazionale delle Marche”, oltre alle letture di testi a cura di Michela Capriccioni, sono previsti gli interventi di di Annalinda Pasquali (Phd – Geografia) e Daniela Simoni (Presidente del Centro Studi “Osvaldo Licini”).
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