Esprimo la mia assoluta indignazione ed il mio disgusto per le affermazioni di Silvio Berlusconi che, in un colpo solo, è riuscito ad offendere le persone omosessuali, le donne e quegli uomini eterosessuali che non considerano le donne come oggetto o strumento di svago dei potenti.
Questo Paese ha saputo esprimere - pure in mezzo a tanti problemi, conservatorismi e meschinità - grandi livelli di coscienza civile e dei diritti, e non merita quindi un Presidente del Consiglio che continua a trattare questioni importanti per la vita di ogni essere umano come la sessualità e la dignità attraverso battute e comportamenti da trivio.
Rispondo, dunque, volentieri all’appello delle associazioni Diritto Forte di Fermo, Caleido di Ancona, Genitori Omosessuali e l’Arcigay Agorà di Pesaro-Urbino, che testimoniano la maturità profonda e la solidarietà maturata attraverso complesse esperienze di vita.
Le comunità, le associazioni omosessuali ed i movimenti delle donne in Italia hanno contribuito, nel corso degli anni, a far crescere un’idea adulta e consapevole della sessualità e della coscienza di sé, anche in milioni di maschi che, per loro fortuna, non si identificano nel modello avvilente proposto da quello che resta del Presidente del Consiglio.
Giuseppe Buondonno
(Assessore alla Cultura, Beni Culturali, Pubblica Istruzione e Immigrazione della Provincia di Fermo)