Rivolgo un saluto alle altre autorità civili, in particolare al Governo - nella persona del sottosegretario Bertolaso - alla Regione Marche nella persona del Presidente Spacca, al Prefetto, ai Sindaci e alle autorità militari e religiose, un benvenuto a voi tutti.
Voglio ringraziare gli organizzatori di questa manifestazione per aver scelto il nostro territorio, la città e la nuova Provincia di Fermo.
Di questo siamo orgogliosi e grati, appunto; lo consideriamo un segno di attenzione verso un territorio ricco di esperienze di volontariato e verso un’istituzione che si sta consolidando con rigore, tempestività e passione.
Questa giornata, che esalta la vostra organizzazione, è un’occasione per ricordare, a tutti noi che la forza che tiene insieme una comunità nazionale, così come le comunità locali, è lo spirito di solidarietà, di reciproco sostegno che il volontariato incarna nel lavoro quotidiano di migliaia e migliaia di persone. La coscienza civile che è segno di responsabilità verso la collettività, verso chi ha bisogno, è più debole o è stato momentaneamente colpito.
E’ un sentimento profondo di reciprocità e sussidiarietà; una scelta libera e consapevole di impegno al fianco degli altri cittadini e delle Istituzioni in tante situazioni difficili o drammatiche o anche come garanzia di sicurezza durante manifestazioni pubbliche.
Il vostro lavoro è fatto, però, anche di organizzazione capillare, rigorosa e meticolosa, di competenza e professionalità; richiede strutture e risorse cui sempre di più debbono concorrere le Istituzioni pubbliche nella consapevolezza che tali risorse costituiscono un investimento indispensabile sulla sicurezza dei cittadini e delle comunità che siamo chiamati a governare.
La struttura della protezione Civile è in Italia, una realtà complessa, articolata, efficiente, necessaria ad un Paese che ha conosciuto catastrofi e conosce rischi costanti.
Eventi tragici, come quelli recenti, che hanno causato tante vittime (alle quali va il nostro pensiero commosso), che devono ammonire gli uomini e gli amministratori sulla necessità di prevenire e non violare oltre i delicati equilibri della natura e del territorio.
Che la vostra presenza costituisca, quindi, un’occasione di riflessione oltreché una lezione di umanità e di impegno civile.
Vi ringrazio, dunque per i valori che trasmettete, per le capacità e competenze che esprimete e per tutto quello che fate per la nostra Provincia, per la nostra Regione e per il nostro Paese, che senza la vostra presenza sarebbe più indifeso e più insicuro.
Grazie e benvenuti.