In riferimento all'articolo pubblicato sul Resto del Carlino martedì 22 ottobre e riguardante i redditi del 2011 dei membri della Giunta e del Consiglio provinciale, voglio sottolineare come, a mio avviso, sarebbe stato opportuno specificare in maniera inequivocabile l'ammontare delle indennità per l'attività istituzionale dei Consiglieri.

Nel mio caso specifico, su un reddito dichiarato di 84.279 euro, le indennità ricevute per il lavoro di Consigliere, unitamente a quelle di Presidente della III Commissione e di Vice Presidente della II Commissione, ammontano ad appena 300 euro annue.

Facendo un rapido calcolo, si può notare come l'incidenza della mia attività politica sia soltanto dello 0,35% rispetto a quanto guadagnato con la mia professione di medico di base.

In un clima sempre più caratterizzato da attacchi alla classe politica e dirigente di questo Paese, credo sia necessario fare distinzioni nette tra i vari livelli di governo dei territori e tra i vari incarichi, rendendo i cittadini pienamente consapevoli sui veri costi delle Istituzioni, senza confondere strumentalmente cifre e numeri.

Il Consigliere provinciale

Alberto Regno