Dopo la convocazione da parte del Presidente Cesetti di tutti i Sindaci della Provincia di Fermo, giovedì 10 ottobre si è formalmente insediata l’Assemblea Territoriale d'Ambito (ATA) dell’Ambito Territoriale Ottimale ATO 4 - Fermo che, come prevede la legge regionale n. 24 del 12.10.2009, regola l’organizzazione, l’affidamento e il controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti e la loro attribuzione, alla quale partecipano obbligatoriamente i Comuni e la Provincia ricadenti in ciascun ATO.

Secondo la disciplina regionale, la costituzione dell’ATA - che è dotata di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia gestionale, amministrativa e di bilancio - è finalizzata ad assicurare l’esercizio in forma integrata delle funzioni comunali in tema di gestione dei rifiuti ed in particolare:

- l’unità di governo del servizio nell’ATO separando le funzioni di governo da quelle di gestione del servizio;

- il superamento della frammentazione delle gestioni attraverso l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti a livello di ATO;

- la gestione del servizio di gestione integrata dei rifiuti secondo criteri di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza e sostenibilità ambientale;

- il miglioramento, la qualificazione e la razionalizzazione dei servizi secondo livelli e standards di qualità omogenei ed adeguati alle esigenze degli utenti;

- la garanzia della tutela degli utenti e della loro partecipazione alle scelte fondamentali di regolazione;

- la garanzia di condizioni e modalità di accesso ai servizi eque, non discriminatorie e rispondenti alle esigenze delle diverse categorie di utenti;

- il raggiungimento di un regime tariffario dei servizi uniforme ed equilibrato all’interno dell’ATO;

- il raggiungimento di un’efficace, efficiente ed economica gestione integrata dei rifiuti, anche attraverso la stipula di intese, di convenzioni e di accordi con i soggetti pubblici e privati.

L’ATA è presieduta dal Presidente della Provincia, che ne ha la rappresentanza legale, ed i rapporti tra gli Enti locali sono regolati da un’apposita convenzione, sottoscritta in occasione dell’insediamento.

“Ho dovuto adempiere - afferma il Presidente Cesetti - ad una precisa disposizione della legge regionale, che mi imponeva la convocazione dell’Assemblea dell’ATA e di svolgere tutti gli adempimenti successivi.

Personalmente ribadisco la contrarietà ad una scelta gestionale ed istituzionale sicuramente non economica ed efficiente, che aumenta i livelli di gestione pubblica sul territorio e non valorizza il ruolo delle Province che, invece, hanno tutte le competenze per gestire direttamente questa importante funzione.

Con la nascita dell’ATA dovranno essere sostenute le spese organizzative e di gestione necessarie per il funzionamento dell’Assemblea, mentre utilizzando le Province questi costi non si sarebbero avuti e maggiore sarebbe stata la capacità di intervento in un settore vitale per il territorio.

Inoltre - conclude il Presidente - sarebbe stata confermata la visione delle Province quali ente di area vasta in grado di gestire i servizi aventi una dimensione territoriale ampia, come avviene per quelli del lavoro, della formazione professionale, dei trasporti pubblici, dell’edilizia scolastica, della viabilità, del genio civile e della protezione civile”.