Secondo quanto stabilito dal calendario dell'Assemblea Generale dell'ONU nel dicembre 1999, il 12 agosto è stato ufficialmente riconosciuto come l'International Youth Day.
Da ormai quattordici anni, infatti, ogni 12 agosto dell'anno, viene festeggiata la Giornata Internazionale della Gioventù, con l'intento di sensibilizzare i giovani e tutti i cittadini, in merito a problematiche giovanili locali e globali. Scopo dell'evento, la costruzione di un futuro migliore per tutti, da perseguire creando una maggiore consapevolezza in merito ai problemi che colpiscono direttamente le giovani generazioni e aumentando l’impegno e l’investimento nella gioventù.
Il tema scelto per l'anno 2013 è l' “Immigrazione giovanile: Fare avanzare lo sviluppo”, un invito globale ad incoraggiare i giovani a prendere parte ai festeggiamenti, concentrandosi sul tema dell’immigrazione giovanile e promuovendone la partecipazione attiva alla vita collettiva.
In accordo con il Rapporto Mondiale della Gioventù 2013 (WYR) sulla migrazione Gioventù e sviluppo, che verrà ufficialmente lanciato in occasione della celebrazione, i giovani sono infatti riconosciuti come uno dei gruppi sociali più mobili nel contesto della migrazione e costituiscono circa il 30% dei migranti internazionali.
La relazione offre un resoconto multidimensionale e un punto di vista sulle esperienze di vita dei giovani migranti e delle nuove generazioni colpite dall’immigrazione. Come parte del processo, il 23 gennaio 2013 l’ONU ha lanciato una piattaforma interattiva di discussione, durata quattro settimane, volta, non a caso, a riunire le esperienze e le storie di fuga dei giovani di tutto il mondo.
In accordo con tali valutazioni, le ragioni della migrazione sono da ricercare principalmente nella mancanza di occupazione e, più in generale, di prospettive.
In base ai dati archiviati nei registri dell'Anagrafe Italiani all'Estero (Aire), ad esempio, la tendenza da parte dei giovani ad abbandonare il proprio Paese in cerca di maggiori garanzie, è in costante crescita. Solo lo scorso anno l'emigrazione dalla Penisola è passata dai 60.635 cittadini del 2011 ai 78.941 del 2012.
Se le migrazioni da un lato rappresentano un'occasione di sviluppo e di allargamento per una nazione, dall'altro possono portare a situazioni di sfruttamento o ad una fuga di risorse intellettuali con conseguenti perdite di capitale umano.
La Giornata internazionale della Gioventù rappresenta allora un’opportunità per i giovani, i rappresentanti istituzionali, nonché le parti interessate di tutto il mondo, a sviluppare ed impegnarsi in partenariati con e per i giovani, per la costruzione di un mondo migliore.
L'invito da parte della Divisione per le Politiche Sociali e lo Sviluppo (DSPD) del Dipartimento degli Affari Economici e Sociali (UN-DESA) è quello di organizzare eventi ed attività nelle proprie comunità che prendano in considerazione questioni quali: i pericoli di una migrazione irregolare, i diritti dei giovani migranti, i benefici e i rischi della migrazione giovanile, fino all'argomento chiave della fuga dei cervelli dalle nazioni di appartenenza.
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orario di apertura: da lun a ven 9.00-13.00 e mar-gio 15.00-18.00
