Dall’inizio del mese di luglio la Provincia di Fermo è operativa con il “Programma di prevenzione degli incendi boschivi”. Questo ha comportato l’apertura della Sala Operativa Integrata (S.O.I.) presso gli uffici dell’ex Circondario, lungo Viale Trento, la quale coordina le varie postazioni presenti nel territorio: due fisse denominate “picchi” ed una terza che entrerà in funzione nei prossimi giorni, oltre a due mobili che controllano il territorio dell’intera provincia, di cui una (Nucleo Operazioni Spegnimento) in collaborazione con la Regione Marche, dotata di personale specializzato nello spegnimento, che in caso di incendio interverrà a supporto del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco.
I turni sono coperti dai volontari della Protezione Civile, con la supervisione del personale del Servizio Protezione Civile provinciale.
I “picchi” posizionati in punti strategici permettono di avere una visuale completa del territorio, anche attraverso la dotazione di un binocolo, e all’apparire di una colonna di fumo scatta una procedura di allertamento che prevede, oltre alle tempestive comunicazioni agli Enti preposti, l’invio di un mezzo mobile impegnato nel pattugliamento.
E proprio uno dei “picchi” lo scorso 13 luglio, accortosi di un incendio sviluppatosi lungo una scarpata in prossimità del Comune di Monterubbiano, ha immediatamente allertato la S.O.I., la quale ha avvertito la Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Marche, integrata con una postazione dei Vigili del Fuoco e della Forestale. Gli stessi Vigili del Fuoco sono intervenuti tempestivamente per spegnere il focolaio.