È assolutamente inaccettabile - nel metodo e nel merito - la gestione, da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, dell’assegnazione degli organici nelle scuole della regione.

Infatti, in una situazione generalizzata di difficoltà degli istituti, non vi è alcuna ragione sostenibile che giustifichi il fatto che, negli organici di fatto, vengano assegnate 38 cattedre alle scuole della provincia di Ancona e sole 6,5 alle province di Ascoli Piceno e Fermo.

Questa sproporzione, di fronte alla quale qualunque tentativo di giustificazione apparirebbe risibile ed offensivo, è il frutto di una gestione metodologicamente non tollerabile di una materia che non riguarda solo posti di lavoro, ma i diritti di formazione dei giovani marchigiani e la qualità dell’intero sistema formativo.

Da due anni chiediamo che l’assegnazione degli organici di diritto e di fatto venga preceduta, a livello regionale e nelle province, da un tavolo istituzionale in cui l’Ufficio Scolastico Regionale possa ascoltare dai Sindaci, dai Dirigenti scolastici, dalle organizzazioni sindacali e dalle stesse Province, in forma trasparente e pubblica, le esigenze dei territori; chiarendo, altrettanto pubblicamente, i criteri di assegnazione. Di fronte a questa richiesta (avanza più volte in forma orale e scritta) l’USR non si è nemmeno degnato di rispondere e, alla luce delle ultime assegnazioni, ne comprendiamo, purtroppo, la ragione.

Chiediamo all’Assessore regionale alla Pubblica istruzione, Dott. Marco Luchetti, la convocazione urgente di un tavolo istituzionale per conoscere pubblicamente motivazione e criteri di tali scelte dell’USR e, in attesa di questa riunione, la sospensione delle assegnazioni degli organici di fatto, per consentire, in quella sede, una modifica ed un riequilibrio tra i diversi ambiti territoriali, affinché nelle Marche non vi siano territori, scuole e cittadini di serie A e di serie B.

Chiediamo inoltre ai Consiglieri regionali ed agli Assessori regionali, eletti nel fermano e nell’ascolano, di sostenere le presenti richieste e, comunque, far sentire la propria voce a tutela delle scuole dei rispettivi territori.

L’Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Fermo

Giuseppe Buondonno