A seguito dell’aumento della dotazione organica del Dipartimento ARPAM di Fermo, più volte sollecitato dalla Provincia di Fermo, il Presidente Fabrizio Cesetti ha inoltrato una lettera di ringraziamento al Direttore Generale dell’ARPAM Roberto Oreficini Rosi per la celerità nella risposta al suo appello ed anche per la disponibilità manifestata riguardo alle esigenze del Fermano.

Rimane però, secondo il Presidente, una questione fondamentale: la presenza stabile di una figura dirigenziale presso l’ufficio tecnico di prevenzione ambientale.

“Con la Legge Regionale n. 60/97 - scrive Cesetti - si è istituita l’ARPAM con i vari Dipartimenti Provinciali, ognuno avente autonomia gestionale e strutturati con un direttore, dirigenti e personale tecnico. Con l’avvento della nuova Provincia di Fermo, siamo riusciti con fatica ad avere il Dipartimento Provinciale anche per il nostro territorio. Ritengo che sia indispensabile la presenza di una struttura autonoma nel presidio fermano per la vigilanza delle matrici ambientali, per le attività di supporto alle esigenze istruttorie delle Amministrazioni Pubbliche e per rispondere prontamente alle richieste dei cittadini”.

La presenza di un dirigente che possa seguire le diverse problematiche da vicino e in maniera assidua è necessaria, sia per l’organizzazione e la gestione di indagini di routine che salvaguardano beni come il mare e i corsi d’acqua, importantissimi nell’ecosistema, il controllo della qualità dell’aria, delle discariche, dei depuratori e delle tante imprese, che costellano la Provincia di Fermo; sia e soprattutto per le emergenze ambientali e per la gestione delle attività che possono nuocere al benessere e alla salute della collettività.

“Voglio sottolineare - prosegue il Presidente - che il territorio di Fermo, rispetto al vecchio assetto territoriale che vedeva unite le Province di Fermo ed Ascoli Piceno, è quello con la maggior presenza di attività produttive e insediamenti industriali, che richiedono una costante presenza sul territorio dell’ARPAM, al fine di garantire una migliore tutela e salvaguardia dell’ambiente”.

Da quanto emerso nei primi anni di attività della struttura provinciale ARPAM di Fermo, è chiaro che la struttura inizialmente era indirizzata verso un percorso di consolidamento e di autonomia; ad oggi, invece, si denota ancora una frammentazione di competenze, articolate tra i Dipartimenti di Fermo e di Ascoli Piceno, che comporta spesso ritardi nelle risposte e rischia di generare disorientamento negli Enti locali ed in tutti coloro che si rivolgono a questo organo tecnico ambientale”.

Il Presidente Cesetti, quindi, torna a chiedere con fermezza una presenza dirigenziale stabile a potenziamento della struttura del Dipartimento provinciale ed una maggiore autonomia, in risposta alle esigenze del territorio fermano. “Faccio appello al Direttore Generale dell’ARPAM, al Presidente della Regione Marche e alle Autorità Regionali perché si possa realizzare l’obiettivo auspicato di crescita come territorio nel rispetto dell’ambiente e nella difesa della salute dei cittadini”.