L'Ordine del Giorno approvato giovedì 24 giugno 2010 durante il Consiglio Provinciale, in seduta congiunta con il Consiglio Comunale di Moresco.

Governance, sussidiarietà, partecipazione: Provincia e Comuni per un moderno progetto di organizzazione istituzionale

La Provincia è un Ente territoriale che ha, per definizione, un ruolo di Governo di “area vasta”.  E’,anzi, l’Istituzione che più fornisce l’impulso affinché si realizzi una condivisione di programma e assetto del territorio auspicato dai soggetti pubblici e privati che vi operano. Le funzioni fondamentali delle Provincia, infatti, debbono essere essenzialmente quelle di coordinamento dello sviluppo economico locale, ma anche, e non secondariamente, quelle di sussidiarietà a supporto dei Comuni in una ottica di riequilibrio complessivo del territorio tenendo conto, chiaramente, delle peculiarità e delle originalità locali.

L’Ente Provincia è oggi una articolazione della Repubblica al pari dei Comuni, delle Città Metropolitane, delle Regioni e dello Stato sebbene con ruoli e funzioni diverse. La riforma del Titolo V della Costituzione ne ha costituzionalizzato l’esistenza come parte essenziale della Repubblica ed ha affermato, a livello costituzionale, la sua natura di ente autonomo con propri statuti, poteri e funzioni. Questo modello è il recepimento nel nostro ordinamento del “principio di sussidiarietà” che esprime prioritariamente un’esigenza di prossimità con la società, le collettività, il territorio ed in base al quale i compiti di gestione amministrativa della cosa pubblica devono essere affidati all’Ente Locale più vicino alla cittadinanza lasciando alle strutture amministrative sovraordinate soltanto quelle funzioni che, per loro natura, non possono essere svolte localmente.

In tale ottica va collocata, ad un anno esatto dalla sua presenza attiva nel territorio, la Provincia di Fermo che costituisce il miglioramento del livello di programmazione e gestione della cosa pubblica avvicinando i centri decisionali, il controllo della spesa e la valutazione dei risultati al territorio amministrato. In una realtà di piccoli Comuni, la Provincia assolve alla funzione di elemento di aggregazione delle piccole realtà territoriali nell’ambito di una cultura nazionale dove l’identità storica, politica e culturale dei Comuni é molto forte. La Provincia  di Fermo, allora, sia identificata quale custode dell’identità del territorio fermano connotato da un comune sentire, da caratteristiche culturali, sociali ed economiche che testimoniano una identità  molto più ampia di quella dei singoli Comuni che vi fanno parte.

L’iniziativa legislativa che nel 2004 ha sancito la nascita della Provincia di Fermo, che per il fermano ha finalizzato un percorso che viene molto da lontano e che ha visto tutta la cittadinanza protagonista, può considerarsi un “guardare in avanti” e non il risultato di una congiuntura politica o di un’azione campanilistica. Questo territorio ha conquistato sul campo la dignità istituzionale di Provincia grazie all’operosità delle migliaia di piccole imprese e dei lavoratori che lo hanno reso famoso e riconoscibile a livello mondiale e, certamente, alla determinazione e tenacia dei 40 Comuni, grandi e piccoli come Moresco, che in una fase storica difficile per la politica e la finanza pubblica, sono riusciti a mantenere la coesione sociale indispensabile per il riconoscimento istituzionale del nuovo Ente.

Il valore aggiunto della Provincia di Fermo, a un anno dalla sua nascita, è rappresentato dalla possibilità per il territorio di acquisire pari dignità nell’ambito dei diversi livelli Istituzionali, sia quello regionale che quello nazionale e poter concretamente e compiutamente beneficiare dell’attuazione del principio di sussidiarietà.

Il valore aggiunto della Provincia di Fermo è inoltre politico, connotato da una politica della responsabilità e del fare operoso che consente di gestire le risorse e le Istituzionali al di là della pura azione amministrativa, ma che anzi si relaziona ed interfaccia con i problemi e i bisogni del territorio.

Ecco dunque la determinante importanza del ruolo delle Province nell’ambito della pianificazione territoriale caratterizzata dall’esercizio di funzioni amministrative che non possono essere esercitate dai Comuni, ma che non rientrano nemmeno nella competenza delle Regioni. Al contrario di quanto l’attuale dibattito politico potrebbe far pensare, le Provincie sono oggetto di un continuo crescere ed aumentare di competenze strategiche fondamentali, basti pensare al turismo, all’ambiente, all’agricoltura, alle scuole, alla formazione professionale, alla tutela del lavoro ed ancora alla tutela e valorizzazione delle risorse idriche, all’organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, alla difesa del suolo, alle opere idrauliche, alla gestione integrata degli interventi di difesa delle coste, all’energia senza parlare delle  competenze “storiche”  della Provincia: la viabilità, i trasporti.

In questa sede cogliamo l’opportunità per aggiungere un’altra competenza che vorrà essere una  caratteristica propria della Provincia di Fermo, vale a dire l’assistenza tecnico amministrativa agli Enti Locali più piccoli, i Comuni. Si tratta  di una competenza che potrebbe  essere una delle chiavi di volta per un ulteriore ruolo della Provincia nel confronti dei Comuni. Se, infatti, l’obiettivo di questi ultimi anni è quello del decentramento delle funzioni amministrative e del federalismo, allora sarà strategico per i Comuni contare sulla Provincia come Ente di raccordo.  

Forte, inoltre, di una ampia sensibilità all’ascolto delle entità ed esigenze dei Comuni, desiderosa di attuare un modello politico basato sul desiderio di risolvere collettivamente i problemi e rispondere ai bisogni e particolarità della comunità locale attuando una politica di governance  non solo a parole, ma con fatti, la Provincia di Fermo non ha iniziato il suo percorso politico in solitudine, ma anzi ha prestato ascolto e richiesto collaborazione ai Comuni attraverso il prezioso strumento delle campagne di ascolto. È solo un esempio di cosa la Provincia di Fermo intende per partecipazione attiva, una modus operandi dal quale emerge la visione unitaria del territorio che supera i confini comunali e cerca di cogliere gli aspetti strategici per uno sviluppo armonico e coerente con l’identità fermana.

Il percorso che ha portato alla nascita della provincia di Fermo, per l'impegno e la tenacia di quanti hanno voluto fortemente questo nuovo ente ricorda quello compiuto cento anni fa dalla piccola comunità di Moresco per ottenere la  propria autonomia comunale.

Purtroppo oggi, da più parti e sempre più spesso si sente parlare di abolizione per le piccole realtà territoriali. Ma l'annullamento completo dell'identità' di un comune anche se molto piccolo sarebbe un grave errore perché il piccolo comune e' il custode del patrimonio storico, artistico, culturale, sociale ed economico di un territorio che non può essere disperso. Piccolo non vuol dire necessariamente fragile o marginale. Fra l'altro l'affermazione sempre piu' diffusa degli strumenti telematici e delle loro applicazioni favorisce il ritorno a dimensioni urbane più contenute e piu' "a dimensione d'uomo". Con la diffusione delle reti informatiche le piccole comunità vivranno sempre meno la situazione di marginalizzazione e sempre più persone potranno usufruire delle diverse opportunità pur vivendo in un piccolo centro, con un livello della qualità  della vita decisamente superiore.

Tuttavia sono necessarie e doverose alcune riflessioni. Ormai e' pacifico che le amministrazioni locali nei prossimi anni saranno chiamate sempre di più ad affrontare in prima persona problematiche che fino a ieri erano demandate alla politica nazionale. Le piccole realtà continueranno a risentire in misura sempre maggiore dei tagli alla spesa pubblica con riflessi negativi sui servizi rivolti ai cittadini. I piccoli comuni per l'esiguità' delle risorse finanziarie e strumentali e per l'isolamento in cui vivono lontani dai momenti di discussione e decisione, corrono il rischio di non essere pronti di fronte ai veloci cambiamenti che segnano la società contemporanea.

Per mantenere il necessario peso politico e per garantire un livello adeguato delle prestazioni occorrerà pensare a modelli organizzativi diversi e fare riferimento a forme di aggregazione fra comuni che favoriscano l'integrazione e l'unificazione dei servizi.

Rimanendo sullo stesso livello istituzionale, quella dell'Unione fra i comuni appare oggi  una soluzione ideale perché consente di superare le rivalità fra i campanili conservandone le rispettive identità.

Moresco e Monterubbiano insieme ad altri 5 comuni della vallata (Altidona, Campofilone, Lapedona, Montefiore dell'Aso e Pedaso) sono stati fra i primi a cogliere questa opportunità e nel 2001 hanno dato vita alla UNIONE COMUNI VALDASO che rimane un esempio di intelligenza e lungimiranza per quanto riguarda la gestione delle risorse  e l’ottimizzazione dei servizi. Cento anni di separazione fra Moresco e Monterubbiano non hanno portato al divorzio, anzi sono serviti a consolidare i rapporti di collaborazione fra i comuni sempre caratterizzati da profonda stima e rispetto.

Il documento che ci accingiamo ad approvare ci consentirà di assumere la piena consapevolezza dell’importanza di una Istituzione senza la quale il territorio sarebbe meno ricco e insieme alla quale, invece, può aspirare al raggiungimento di traguardi anche molto ambiziosi.

Pertanto, rispetto alle tematiche affrontate nel presente ordine del giorno e riferite in questa sede, la Provincia di Fermo, già autonoma ed operativa grazie al concorso di tutte le sue articolazioni, e il Comune di Moresco, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, si impegnano a:

- adottare tutte le iniziative  politiche ed istituzionali per la completa definizione delle procedure necessarie per l’attivazione degli Uffici Periferici dello Stato nel suo territorio ed in primo luogo l’istituzione della Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo con la conseguente nomina del Prefetto;

- valorizzare e sostenere i Comuni della Provincia di Fermo nel far conoscere e mantenere nel tempo il loro incommensurabile, unico e straordinario patrimonio storico, artistico, culturale, paesaggistico;

- promuovere e realizzare una rete di assistenza e supporto per i piccoli Comuni affinché essi si rapportino alla propria Provincia anche come  Ente di raccordo.  

- accentuare il ricorso ai metodi di partenariato istituzionale fra la Provincia  ed i Comuni che compongono il suo territorio;

- farsi promotori di azioni di coordinamento e promozione del sistema imprenditoriale incentivando i processi di valorizzazione del tessuto delle piccole e medie imprese;

- porre la massima attenzione ai distretti e ai microsistemi produttivi peculiarità particolarissima del tessuto economico del territorio fermano.