L'affermazione contenuta nella lettera del Consigliere Di Ruscio - secondo il quale “comunque un nipote di Cesetti in Provincia di Fermo c'è, e ha lo stesso cognome dell'interinale. E' stato assunto nel mese di maggio 2011 per un anno e rinnovato poi per 18 mesi...” - è falsa e, anche per le particolari modalità con le quali è stata propalata, volutamente diffamatoria.

Ne consegue che falsa e diffamatoria è la relativa notizia apparsa su alcuni organi di informazione.

Ancor più grave è il passaggio finale della lettera, pure questo riportato da alcuni organi di informazione, ove si afferma che la Giunta provinciale nell'adottare la delibera n. 277 del 4/12/2012 avrebbe assunto un provvedimento “impiegando maggiori risorse economiche” anche a vantaggio del mio presunto nipote.

Tale ultima affermazione è falsa, intenzionalmente diffamatoria e calunniosa perchè mi si addebita “in qualità di pubblico ufficiale nello svolgimento delle funzioni” una mancata astensione nella presunta presenza di un interesse di un prossimo congiunto (l'inesistente nipote), con ciò falsamente incolpandomi del reato di abuso di ufficio.

Spiace constatare che in momenti così difficili per i nostri cittadini la pur legittima “battaglia politica” si riduca a queste miserie. E siccome io non posso perdere tempo a smentire continuamente notizie false, diffamatorie e calunniose del Consigliere Di Ruscio, ma la mia reputazione deve essere tutelata, come pure la mia famiglia ha diritto di essere lasciata in pace, per la prima volta nella mia vita sarò costretto a chiedere per me giustizia ad un Tribunale della Repubblica italiana.

 

Il Presidente della Provincia di Fermo

Fabrizio Cesetti