Verrà presentato sabato 13 aprile, alle ore 17.30 presso la Sala “A. Olivetti” del Museo MITI Montani di Fermo, l'archivio fotografico di Luigi Crocenzi, in occasione dell'acquisizione (dal Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo) della sezione relativa alle Marche e destinata alla Fototeca Provinciale con sede ad Altidona.

Dopo i saluti del Sindaco Nella Brambatti, del Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti e del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Amedeo Grilli, interverranno l'Assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Buondonno, il Direttore del CRAF Walter Liva, il docente del corso di laurea in Beni Culturali di Fermo Antonio Tricomi, il responsabile della Fototeca Provinciale Pacifico D'Ercoli e verranno proiettate alcune immagini del fotografo.

“Grazie a questo accordo tra la Fototeca provinciale di Fermo ed  il CRAF - spiega l’Assessore Buondonno - è stato riacquisito il diritto uso dei files del Fondo Crocenzi relativi alle Marche. E’ un importante risultato, che conclude un percorso avviato all’inizio del 2011 quando si sono svolte sia le mostre sullo stesso Crocenzi a Fermo e a Montegranaro, sia quella su Giacomelli dal fondo di Crocenzi in Friuli, patrocinata anche dalla Provincia di Fermo. Non si tratta di un ritorno a casa dell’archivio, ne poteva esserlo, ma di una concreta possibilità di utilizzo pubblico dello stesso da parte delle Istituzioni pubbliche, delle associazioni, degli studiosi e degli appassionati di fotografia.

Era nostro dovere fare il possibile affinché questo territorio potesse usufruire e lavorare su un progetto di elevata valenza culturale, che ha aperto anche una prospettiva di collaborazione più generale con il Friuli per la valorizzazione dello stesso Fondo. Un Fondo, mi preme sottolinearlo, di rilevanza storica importante che arricchisce notevolmente l’archivio della Fototeca provinciale che, da oltre un anno, sta portando avanti un’intensa attività archivistica e culturale”.

Luigi Crocenzi, nato a Montegranaro nel 1923 e morto a Fermo nel 1984, diede vita al Centro per la Cultura della Fotografia (CCF) proprio nella città di Fermo e curò diverse mostre fotografiche, tra cui la prima Biennale di Fotografia di Venezia, operando sempre per lo sviluppo della cultura fotografica in Italia. Il suo archivio è composto da documenti, libri, riviste e fotografie. La parte fotografica del fondo conta 2.957 positivi e diverse centinai di negativi, più alcune pellicole 16 mm. Le fotografie realizzate da Crocenzi riguardano i suoi progetti di lavoro e la sua vita familiare. Sono 2.538 le fotografie dei grandi fotografi che hanno collaborato con lui o di cui ha organizzato le esposizioni. Tra questi nomi importanti come Piergiorgio Branzi, Mario Giacomelli e Nino Migliori. L'archivio fu acquistato dal CRAF nel 1995.