La Giunta provinciale di Fermo è stata costretta a deliberare la riduzione del 4% delle percorrenze extraurbane nel bacino di Fermo per quanto concerne il trasporto pubblico locale, per un ammontare di 93.717 chilometri annui.

L’atto si è reso necessario a seguito della diffida inoltrata dalla Regione Marche (DGR n.458 del 25.03.2013), con la quale si intimava alle Province di adottare i tagli previsti dalla DGR 1812/2012, entro 10 giorni dal suo ricevimento, pena la nomina di un commissario ad acta.

“E’ veramente stupefacente la diffida da parte della Regione - ha dichiarato il Vice Presidente e Assessore ai Trasporti Renzo Offidani - che ci ha costretto ad operare tagli al trasporto pubblico locale. Per quanto ci compete, in vari incontri ufficiali ci siamo opposti, proprio in virtù dell’aspetto prioritario di questo servizio. Proposte che, purtroppo, non sono state recepite da parte della Regione che, al contrario, ha continuato a perseguire i propri fini in maniera autoritaria e non collaborativa. Avendo noi scelto come metodo di lavoro l’ascolto ed il confronto sin dall’inizio del nostro mandato, non possiamo quindi accettare in maniera silente quanto accaduto nelle ultime settimane”.

“Con questo intervento - ha aggiunto il Presidente Fabrizio Cesetti - la nostra realtà subirà un aggravamento di una situazione già fortemente penalizzante rispetto agli altri territori. E’ noto, infatti, il disequilibrio chilometrico  e di corrispettivi che il Fermano sconta da troppi anni e che soltanto in parte, da quando si è insediata la Provincia di Fermo, è stato diminuito grazie all’impegno dell’Assessore Offidani e dei nostri uffici. Purtroppo, i tagli stabiliti d’imperio dalla Regione avranno come immediata conseguenza la penalizzazione dei servizi di trasporto scolastico, con evidenti ripercussioni sulla mobilità degli studenti e sulle loro famiglie. Come Amministrazione provinciale, perciò, ci siamo riservati di valutare se fare ricorso al Tar Marche nei confronti del provvedimento regionale”.