Il Presidente Fabrizio Cesetti, in apertura del convegno “Sicurezza e Salute sul Lavoro” organizzato dalla Federazione Artigiani e P.M.I. della Provincia di Fermo, ha voluto ribadire alcuni aspetti esplicitati nelle linee di mandato dell’Amministrazione Provinciale: da un lato l’impegno per una sicurezza del lavoro, in un contesto economico complesso come quello attuale; dall’altro la garanzia di una sicurezza nel lavoro, con progetti, strumenti e misure adeguate.

L’incontro, svoltosi presso l’Aula Multimediale della città capoluogo, ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, che hanno illustrato le novità normative, gli obblighi e le responsabilità di datori di lavori, dirigenti e lavoratori, i modelli organizzativi e gestionali, insieme al “Programma Lavoro & Sviluppo 4” promosso da Italia Lavoro Spa ed ai risultati del programma AR.CO.

“Tutte le Istituzioni, a partire dalla Provincia - ha affermato CEsetti - devono impegnarsi per garantire livelli sempre più elevati di sicurezza e di salute in ogni posto di lavoro. Come Amministratori abbiamo il dovere di lavorare, in tempi rapidi, alla diffusione di una cultura del lavoro e della sicurezza per evitare qualsiasi incidente”.

Riflessioni che il Presidente ha voluto condividere anche con Graziella Marota, madre di Andrea Gagliardoni, di cui ricorrono i quattro anni dalla scomparsa e che domani verrà ricordato con una manifestazione a Porto Sant’Elpidio.

 

LA LETTERA INVIATA DAL PRESIDENTE FABRIZIO CESETTI A GRAZIELLA MAROTA

Ricordare Andrea Gagliardoni significa ricordare migliaia di donne e di uomini vittime di incidenti o deceduti sul lavoro, tra cui Federico Montani, l’operaio edile fermano scomparso pochi giorni fa.

A Graziella Marota, madre di Andrea, vanno riconosciuti un coraggio, una forza e una determinazione che, oltre ad onorare il nostro territorio, sono riusciti a calamitare l’attenzione di tanti giovani sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Giovani che continuano a spendersi, pubblicamente, perché i desideri e le passioni di Andrea restino un esempio condiviso tra generazioni diverse.

Oltre al rituale balletto di cifre riferito agli incidenti sul lavoro, che indicano costi sociali indegni di un Paese civile, va posta l’attenzione su due aspetti che come Amministrazione Provinciale abbiamo esplicitato nelle nostre linee di mandato: è fondamentale, da parte di tutti gli attori del territorio, un impegno per una sicurezza del lavoro, in un contesto economico difficile come quello attuale, ma soprattutto una sicurezza nel lavoro, con progetti, strumenti e misure adeguate.

Come ho già avuto modo di rimarcare nel maggio scorso durante la cerimonia di premiazione dei 6 Maestri del Lavoro della provincia di Fermo, riconoscere il valore del lavoro significa, dunque, anche rinnovare l'impegno a difendere il lavoro, la sua sicurezza, l'espressione dei suoi diritti, in una fase in cui tornano a manifestarsi spinte che mettono in discussione tutele e diritti acquisiti.

E con la stessa fermezza mi preme ricordare oggi, in primo luogo a me stesso, che la morte di Andrea dovrà continuare a metterci di fronte alle nostre responsabilità e spingerci ad operare, nell’immediato, per garantire livelli sempre più elevati di sicurezza e di salute in ogni posto di lavoro.

Perché la nostra è e resta una Repubblica fondata sul lavoro. A noi Amministratori, a noi rappresentanti politici, l’onere di forgiare una cultura del lavoro e della sicurezza capace di assicurare a tutte le madri di questa nostra terra che una tragedia come quella di Andrea non possa più manifestarsi.

A Graziella l’abbraccio di una Provincia che sentirà, ogni giorno, più vicina.

 

Il Presidente della Provincia di Fermo

On. Avv. Fabrizio Cesetti