Si è svolta ad Amandola un’interessante manifestazione organizzata dall'ATAM (Associazione Tartufai dei Monti Sibillini). Oltre alla Giunta del Comune montano ed a numerosi rappresentanti di associazioni, era presente l’Assessore provinciale alle Politiche per la Montagna Adolfo Marinangeli.

“I Comuni più vocati per il bianco pregiato sono Amandola e Montefortino - sottolinea Marinangeli - mentre per il nero pregiato facciamo riferimento, oltre a Montefortino, anche a Montefalcone Appennino e a Comunanza, sul versante ascolano. Il tartufo raccolto nel territorio dei Sibillini, a giudizio di esperti e ristoratori, è tra i migliori che si possano rintracciare sul mercato. Si tratta, quindi, di un prodotto che in quel ‘territorio delle qualità’ che la Provincia di Fermo si è posta come obiettivo può e deve giocare un ruolo da protagonista, facendo emergere al contempo le bellezze e le opportunità offerte dal nostro variegato territorio”.

Tra le azioni svolte dalla Provincia di Fermo nel comparto della tartuficoltura vanno ricordate:

- il rilascio del tesserino di idoneità per la ricerca e la raccolta dei tartufi;

- l’organizzazione di corsi preparatori all’esame per ottenere il tesserino da parte del Servizio Risorse Naturali;

- la preparazione dell’esame di abilitazione e la successiva consegna degli attestati;

- l’organizzazione dal 2010 al 2012 di 6 corsi in cui hanno partecipato 141 persone, con il rilascio di 37 abilitazioni;

- l’inserimento all’interno del progetto interprovinciale Circuito delle Cucine Tipiche Locali di una cucina dedicata al tartufo;

- l’attività di promozione agricola del tartufo sviluppata anche con la partecipazione a fiere ed eventi internazionali, con la realizzazione di convegni, giornate di approfondimento e con la creazione di nuove filiere corte locali;

E’ imminente, inoltre, la presentazione di un portale, visibile sul sito istituzionale della Provincia, per favorire la ricerca del tartufo.

“Tra le possibili azioni da attivare - conclude Marinangeli - si sta lavorando per la realizzazione del paniere dei prodotti tipici e locali del Fermano, dove il tartufo dei Sibillini troverà uno spazio dedicato. Inoltre, stiamo ragionando su agevolazioni ad iniziative imprenditoriali di lavorazione e commercializzazione del prodotto, valorizzando così in loco una risorsa che, al momento, trova come beneficiari commercianti provenienti da altre realtà territoriali. Questo potrebbe portare una maggiore ricchezza e, nel contempo, accrescere l’occupazione nell’area montana. Un ringraziamento particolare va al Presidente dell’ATAM Alberto Mandozzi per il lavoro svolto in questi anni e per l’impegno posto in essere oltre che nel campo della tartuficoltura e della micologia anche in quello turistico ed economico”.