Dalle proteste dei detenuti ai numerosi suicidi, resta alta l’attenzione sulla drammatica situazione delle carceri italiane. Un argomento che è stato affrontato lo scorso 8 giugno a Fermo, in occasione del 193° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, e sul quale il Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti ha voluto focalizzare nuovamente la propria attenzione.

“Nel congratularmi con gli organizzatori per la riuscita di una manifestazione molto partecipata e curata in ogni minimo dettaglio, ho colto l’occasione per riflettere sullo stato del nostro sistema carcerario, sulle condizioni di detenzione e sul ruolo cruciale della Polizia Penitenziaria. L’inadeguatezza delle strutture, un problema annoso per l’Italia, oltre a condizionare il lavoro di migliaia di operatori ed agenti, limita fortemente le possibilità di rieducazione del detenuto. Un aspetto, quest’ultimo, che andrebbe invece affrontato con progettualità capaci di favorire un pieno reinserimento dei detenuti nella società, coerentemente con il precetto costituzionale”.

“A tal fine l’auspicio - ha concluso Cesetti - è che il Corpo di Polizia Penitenziaria, che svolge compiti e funzioni fondamentali per la sicurezza degli Istituti di pena e del Paese, possa essere dotato di strumenti e risorse adeguate”.