In merito all’approvazione dell’emendamento al ddl sulla Carta delle autonomie, il Presidente della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti torna a ribadire con decisione come sia necessario fermare questi continui allarmi che danneggiano soltanto il territorio e come qualsiasi ipotesi di soppressione della Provincia di Fermo sia, a Costituzione vigente, impraticabile.
Di seguito riportiamo la dichiarazione rilasciata all’ANSA martedì 8 giugno 2010.
"L'emendamento non sposta per nulla i termini della questione, perchè a Costituzione vigente la soppressione e l’istituzione di Province o modifica circoscrizione provinciale ex art 133 non è nella disponibilità nè del Governo nè del Parlamento in quanto provvedimenti di questo tipo necessitano per essere addottati della formale iniziativa dei Comuni e del parere della Regione.
Dall’altra parte lo stesso provvedimento approvato afferma, e non poteva essere diversamente, che ogni ipotesi di razionalizzazione debba avvenire nel rispetto 133 della Costituzione. Ciò posto è sconcertante che con tutti i problemi che ci sono nel nostro Paese si metta in campo una campagna di delegittimazione delle piccole province ipotizzandone un’impossibile soppressione che non determinerebbe alcun risparmio per la spesa pubblica ma anzi la aggraverebbe.
Penso anch’io che sia necessario mobilitarsi ma per ottenere l’attivazione completa degli uffici periferici dello stato nella Provincia di Fermo. In primo luogo la Prefettura e la nomina del prefetto, per cui tra l’altro sono stati spesi milioni di euro. E se questo non verrà fatto presenterò una denuncia per danno erariale. Sono pronto a difendere la Costituzione in ogni modo e non possiamo essere tremanti davanti all’iniziativa di alcuni parlamentari. Non possiamo essere noi a mettere in discussione la nostra forza".