L’Assessorato all’Istruzione e alle Politiche dell’Immigrazione della Provincia di Fermo, attraverso incontri con i diversi interlocutori che a differenti livelli operano nel campo, sta lavorando per dare forma al mosaico di azioni necessarie per rispondere ad uno dei grandi problemi dell’epoca contemporanea, nel tentativo di mettere a punto modelli di accoglienza sempre più efficaci per immigrati e per un positivo confronto tra persone di culture diverse.
Un tassello è rappresentato dall’insegnamento dell’Italiano come seconda lingua. Sotto questo profilo, i due corsi programmati per docenti di ruolo delle scuole di ogni ordine e grado dell’Ambito Sociale Territoriale XIX e per docenti precari, laureati ed operatori del territorio - realizzati in collaborazione con la Comunità Volontari per il Mondo di Porto San Giorgio e la Direzione Didattica Statale del 3° Circolo di Fermo - creano le condizioni per permettere agli alunni non italofoni di effettuare un percorso linguistico che dia loro la possibilità di attualizzare le potenzialità cognitive, che una conoscenza parziale della lingua italiana rischia di non far dispiegare in tutta la pienezza.
Per il prossimo anno scolastico l’impegno della Provincia sarà quello di attivare percorsi di italiano L2 nelle scuole superiori, dopo aver predisposto l’albo dei facilitatori linguistici della Provincia di Fermo. E’ inoltre in fase di predisposizione il corso di qualifica per i mediatori linguistico-culturali, in collaborazione con l’Assessorato alla Formazione Professionale. Si tratta di un corso FSE finalizzato a fornire le competenze necessarie per quelle figure che, attraverso la mediazione culturale, daranno voce e visibilità a figure italiane o straniere.
Dall’Assessore Giuseppe Buondonno un plauso al CVM anche per l’apertura di uno sportello legale, con la presenza di un avvocato che offrirà gratuitamente una consulenza giuridica e legale agli stranieri. Un servizio di fondamentale importanza, nato per favorire una reale integrazione basata sulla conoscenza dei diritti che ogni persona, a prescindere dalla propria condizione, ha o può esigere. Entrare nei percorsi delle leggi e delle norme di uno Stato permette di conoscere meglio il paese ospitante, nonché di indurre comportamenti che nel contempo siano orientati ad esigere il rispetto dei diritti ma anche a riconoscere i propri doveri.