Nell’ambito del Premio Volponi lunedì 19 novembre, alle ore 18 presso il Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado, si terrà l'iniziativa “Licini alla Olivetti” con Daniela Simoni, Presidente del Centro Studi Osvaldo Licini, ed Eugenio Pacchioli, Segretario Generale dell’Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea.

Uomo di cultura ed imprenditore illuminato, Adriano Olivetti considerava la conoscenza un mezzo necessario per la crescita personale e l’emancipazione sociale della società italiana. Per questo promuoveva sistematicamente ogni iniziativa finalizzata ad accrescere il livello culturale dei dipendenti e dell’ambiente sociale in cui erano inseriti. Oltre ad una qualificatissima Biblioteca aziendale nel secondo dopoguerra Geno Pampaloni organizza le attività del Centro Culturale Olivetti, in parte aperte a tutto il pubblico: tra il 1950 e il 1964 vi si tengono 249 conferenze, 71 concerti di musica da camera, 103 mostre d’arte, 52 altre manifestazioni (dibattiti, presentazione di libri, ecc.).

A Ivrea i dipendenti Olivetti potevano visitare mostre di Guttuso, Rosai, Casorati, De Pisis, Metelli, ascoltare concerti, incontrare intellettuali e uomini di cultura di primo piano. In questo contesto si inserisce la mostra personale di Osvaldo Licini al Centro Culturale Olivetti, dal 12 al 28 febbraio 1958, curata da Giuseppe Marchiori, pochi mesi prima dell’assegnazione del premio internazionale alla Biennale di Venezia. La mostra di Ivrea si pone come tappa fondamentale del percorso espositivo di Licini.

Inoltre, proprio in quegli anni, tra il 1956 e il 1961, Paolo Volponi lavorava alla direzione dei servizi sociali dell’Olivetti.

Questa complessa trama di rapporti culturali, di relazioni tra arte e valori sociali, tra impresa e cultura, sarà al centro della conversazione tra Daniela Simoni ed Eugenio Pacchioli.

A documentare l’utopia concreta di Adriano Olivetti è in corso a Fermo, presso Villa Vitali fino al 15 dicembre, una straordinaria e preziosissima mostra “Il bene e il bello sociale. Il valore del modello Olivetti nei servizi sociali” che attraverso foto, documenti, manifesti e filmati fa toccare con mano al visitatore proprio l’ampiezza dei servizi sociali proposti alla Olivetti evidenziando quanto fossero accompagnati da un forte impegno aziendale in tutti campi della cultura, dentro e fuori dell’azienda, al punto che la piccola Città di Ivrea venne un tempo definita “la nuova Atene d’Italia”.

L’esposizione è stata realizzata appositamente per il Premio Volponi in collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti.

Orari: da lunedì a venerdì ore 9-12.30 / sabato ore 15.30-18 / domenica ore 15.30-19 / chiuso martedì e giovedì pomeriggio / ingresso libero.

 

INFO:

www.premiopaolovolponi.it