Pubblichiamo il documento approvato all'unanimità nella mattinata di oggi nel corso dell’incontro sul riordino delle Province, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni, degli Enti, di associazioni imprenditoriali, di organizzazioni sindacali, di studenti, insegnanti e dirigenti scolastici del territorio fermano.

ORDINE DEL GIORNO

condiviso dai soggetti istituzionali locali, socio-economici e culturali del territorio del fermano, intervenuti in oltre 150 

Alla riunione tenutasi nella sede della Provincia di Fermo, convocata per la data odierna 10 Novembre 2012 dal Presidente della Provincia di Fermo e dal Sindaco del Comune di Fermo, ad esito della quale:

RICHIAMATE e CONDIVISE le Deliberazioni della Conferenza delle Autonomie Locali della Provincia di Fermo, di cui ai verbali n. 10 del 18/09/2012, n. 12 dell’11/10/2012 e n. 15 del 25/10/2012;

CONSIDERATA  inaccettabile la decisione della Regione Marche di non proporre ricorso avanti alla Corte Costituzionale avverso le disposizioni legislative della “spending review”;

CONSIDERATA illegittima la deliberazione n. 55 assunta, con voti 19 contro 17,  dall’Assemblea Legislativa delle Marche, nella seduta del 22/10/2012 n. 94, perché in evidente contrasto con l’art. 17 comma 3° D.L. 95/2012, come convertito in Legge n. 135/2012 e in offesa ad una Provincia democraticamente istituita secondo la Costituzione Repubblicana attraverso le deliberazioni dei 40 Comuni del territorio con il parere favorevole della stessa Regione Marche;

RITENUTA tale proposta - tra l’altro incoerente con gli obiettivi di razionalizzazione della spesa che si vorrebbero perseguire con i provvedimenti della spending review -, anche per le modalità con le quali è maturata, per i comportamenti politici incoerenti e contraddittori posti in essere - dimostrazione della peggiore politica -, irriguardosa nei confronti delle Istituzioni del territorio fermano ed in particolare dei Sindaci che, con compattezza e motivata convinzione, hanno dimostrato, anche con atti formali regolarmente trasmessi a tutte le Autorità Regionali, non solo la validità della Istituzione Provincia, ma anche la disponibilità a raccogliere la sfida del cambiamento;

RITENUTI ancor più inaccettabili i ripensamenti apparsi sulla stampa il giorno 24 Ottobre 2012  di alcuni componenti l’Assemblea Legislativa che se fossero stati coerenti con loro stessi all’atto della votazione l’esito della stessa avrebbe evitato lo sfregio perpetrato ai danni della Provincia di Fermo;

PRESO ATTO che il D.L. 188/2012 ha fatto giustizia ed ha restituito al territorio Fermano la dignità che gli spetta proprio per essere Provincia;

RITENUTA, al contrario, inaccettabile e non sostenibile l’ulteriore riduzione delle risorse finanziarie alle Province, stabilita con il Decreto Ministeriale del 25 Ottobre 2012, che interviene pesantemente ad appena due mesi dalla chiusura dell’esercizio contabile, costringendo, ad esempio, la Provincia di Fermo a “doversi letteralmente inventare”  l’ennesimo taglio ai servizi ed agli investimenti  per un importo di Euro 1.369.311,68.

Per tutto quanto sopra,

CONFIDANO

nel giudizio della Corte Costituzionale perché dichiari la illegittimità costituzionale dell’art. 23 del D.L. 6/12/2011 n. 201, come convertito in Legge n. 214/2011, e dell’art. 17 D.L. 95/2012, come convertito in Legge 135/2012;

CHIEDONO

in ogni caso, al Parlamento la conversione senza modifiche del D.L. 188/2012, senza piegarsi alle plurime ipotesi e/o richieste di deroga ai requisiti già previsti dalla normativa, nonché l’eliminazione o, quanto meno, una consistente riduzione dei tagli finanziari di cui al Decreto Ministeriale del 25 Ottobre 2012;

CHIEDONO ALTRESI’

di inviare il presente documento a tutti i componenti del Parlamento Italiano, nonché ai membri del Governo.

Sottoscritto per conto di tutti i presenti dal Presidente della Provincia di Fermo e dal Sindaco del Comune capoluogo di Fermo.

Fermo, 10 Novembre 2012

 

Il Presidente della Provincia di Fermo                           Il Sindaco del Comune di Fermo

Fabrizio Cesetti                                                            Nella Brambatti