Pubblichiamo l’Ordine del Giorno presentato dal Presidente Luigi Marconi e dal Consigliere Ezio Donzelli inerente il riconoscimento della Valdaso quale “Distretto Rurale” ed approvato dal Consiglio nella seduta di martedì 30 ottobre.

Ordine del Giorno

avente ad oggetto:Riconoscimento della Valdaso quale "Distretto Rurale"

Presentato da:

  • Consigliere Luigi Marconi del Gruppo "Con Cesetti Presidente ";
  • Consigliere Ezio Donzelli del Gruppo "PD Partito democratico ".

 

Il Consiglio Provinciale

Visto l'art. 13 del D. Lgs 228/01 (Distretti rurali e agroalimentari di qualità);

Vista la L.R Marche n. 11 del 2 maggio 2012 (Disciplina dei Distretti Rurali e dei Distretti Agroalimentari di qualità);

Premesso:

  • che il distretto rurale rappresenta un modello innovativo di organizzazione a dimensione territoriale in cui più soggetti (istituzioni, imprese, associazioni...), interagendo tra di loro in una logica di sistema, attuano una politica di rafforzamento globale in un determinato contesto locale caratterizzato da una comune identità sociale, culturale e economica;
  • che i distretti rurali, oltre a rappresentare strumenti di sviluppo a lungo termine e di corretta gestione del territorio in aree fortemente caratterizzate dall'attività agricola, rappresentano, in un momento di difficoltà generale del Paese come quello attuale, la possibilità di approvvigionamento autonomo di risorse economiche al di fuori dei normali canali di trasferimento regionale o statale, destinati a costante riduzione;
  • che in Italia, a seguito dell'entrata in vigore del citato decreto legislativo e delle rispettive leggi regionali di recepimento, hanno trovato riconoscimento regionale diversi distretti rurali, (Toscana, Abruzzo, Lazio, Piemonte ecc);

Preso atto:

  • che il sistema economico della Valdaso è incentrato prevalentemente nella produzione agricola, in particolare nel settore ortofrutticolo di cui, nella produzione della frutta, detiene il primato della produzione su scala regionale (70% del totale);
  • che il contesto territoriale e sociale della Valle dell'Aso è caratterizzato per lo più da piccoli e piccolissimi Comuni che hanno saputo mantenere intatte, ad eccezione di alcune piccole aree ad intensa urbanizzazione, le caratteristiche orografiche, culturali e della tradizione del mondo rurale;

Atteso che ormai da troppo tempo, il settore agricolo vive una fase di crisi economica dovuta, tra l'altro, alla concorrenza derivante da un sistema fortemente globalizzato, ai costi collegati a processi di ristrutturazione, riconversione e ricambio generazionale e non da ultimo, a fenomeni atmosferici di particolare avversità;

Considerato che è in atto, a tutti i livelli di governo, una politica di rivalutazione del mondo agricolo volta, tra l'altro, all'affermazione del concetto di "ruralità qualità", cioè di un modello di sviluppo agricolo e rurale che pone l'attenzione sugli aspetti sociali, di gestione e di identità del territorio, sulla qualificazione dei prodotti e dei servizi, sulla valorizzazione delle tradizioni culturali e delle vocazioni territoriali;

Valutate positivamente le azioni fin qui intraprese dalla Provincia e dalla Regione per la riqualificazione e valorizzazione della Valdaso. anche attraverso interventi per la realizzazione e promozione di marchi territoriali di qualità (QM; 1GP...) e che, nel caso specifico, possono rappresentare un ulteriore strumento per esaltare e coniugare armonicamente la specificità della propria produzione con la specificità del proprio territorio;          

Preso atto del carattere ospitale ed accogliente dei vari Comuni della Valdaso che contribuiscono, in maniera sinergica all'offerta turistica del territorio attraverso la presenza capillare di circa cinquanta strutture agrituristiche e ricettive -B & B, il dinamismo di Associazioni di Volontariato e Pro-Loco (nei vari periodi dell'anno la vallata si anima con Sagre, Feste e Degustazioni di produzioni tipiche e locali, sino a contarne, nella sola stagione estiva più di quaranta), l'azione appassionata di Associazioni Folkloristiche attive nella tutela e divulgazione delle tradizioni locali e culturali all'operatività dell'Associazione Turistica Valdaso e che hanno fatto registrare la presenza turistica di circa 300.000 visitatori per l’anno 2011 solo nei Comuni dell’Unione Valdaso;

Considerato che già nel 2001, sulla Valdaso, nasceva la prima Unione dei Comuni istituita nella Regione Marche (UCV-Unione Comuni Valdaso) innovativo esempio di esperienza aggregativa anche dal punto di vista istituzionale;

Ritenuto che, anche in prospettiva del previsto riordino istituzionale del territorio provinciale, debbano essere preservate, ora più che mai, le caratteristiche dell'intera Valle, identificata dall'omogeneità storica, economico-produttiva e di identità culturale, prevenendo ogni sorta di possibile debolezza derivante dalla fase di passaggio al nuovo assetto territoriale;

Ritenuto che il riconoscimento di un "Distretto Rurale della Valdaso" contribuisce in maniera significativa allo sviluppo integrato dei sistemi produttivi caratteristici di questo contesto (agricoltura, ricettività, cultura), all'innalzamento del benessere economico e sociale di chi vi opera e al miglioramento della qualità di vita globale dei cittadini che vi risiedono;

invita

  1. il Presidente e la Giunta Provinciale di Fermo
  • a sensibilizzare il territorio verso la creazione di un Comitato Promotore Locale volto a promuovere la costituzione del "Distretto Rurale della Valdaso";
  • a sostenere il successivo percorso di riconoscimento del Distretto da parte della Regione Marche;
  1. Il Presidente e la Giunta della Provincia di Ascoli Piceno a valutare l'opportunità e la possibilità di un percorso analogo e congiunto a favore dei Comuni della Valdaso ricadenti nel territorio di propria competenza.

 

I Consiglieri

F. to Dott. Luigi Marconi

F. to Prof. Ezio Donzelli

 

Il presente O.d.G. verrà trasmesso:

  • Al Presidente della Regione Marche;
  • All'Assessore all'Agricoltura della Regione Marche;
  • Ai Consiglieri Regionali eletti nelle Province di fermo ed Ascoli Piceno;
  • Al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno; All'Assessore all'Agricoltura della Provincia di Ascoli Piceno; Ai Sindaci elei Comuni della Valdaso.