Pubblichiamo la lettera del Presidente Fabrizio Cesetti inviata questo pomeriggio alla Regione Marche, in riferimento all’ipotesi di realizzazione di un impianto a biogas in località Fontebella a Montegiorgio.

Oggetto: Impianto a biogas da biomasse per la produzione di energia elettrica in Comune di Montegiorgio (FM) della Società VBI04 S.A. S.r.l..

In relazione all’impianto di produzione di energia elettrica, alimentato da biogas prodotto da biomasse di potenza elettrica 999kW (circa 2.400kWdi potenza termica) - da realizzarsi in località Fontebella nel Comune di Montegiorgio -, per il quale è in corso il procedimento di autorizzazione unica regionale di cui all’art.12 del D.Lgs. n.387/2003 e D.M. 10.09.2010 (linee guida nazionali sulle fonti rinnovabili), all’esito di una assemblea pubblica svoltasi con la presenza di numerosi Sindaci della media Valle del Tenna il giorno 25/05/2012, si manifesta il sostegno alle richieste per addivenire alla verifica di assoggettabilità dell’impianto a Valutazione di Impatto Ambientale.                                        

Invero se agli effetti della Legge Regionale n. 3 del 26/3/2012 per impatto ambientale si intendeogni alterazione qualitativa o quantitativa diretta e indiretta, positiva o negativa, a breve, medio o lungo termine, permanente o temporanea, singola o cumulativa, indotta da una o più opere, impianti o interventi sull’uomo, sulla fauna, sulla flora, sul suolo, sull’acqua, sull’aria, sul clima, sul paesaggio, sui beni materiali o sul patrimonio culturale, nelle diverse fasi della loro realizzazione, gestione e dismissione, nonché da eventuali malfunzionamenti”, l’effettuazione della procedura sarebbe quanto mai opportuna atteso che:

1) la zona interessata dal progetto è in prossimità di un manufatto extraurbano (Villa Ganucci) di pregio - art.71 delle NTA del PRG del comune di Montegiorgio -; al “serbatoio d’acqua romano”, interrato e soggetto a vincolo archeologico; al Parco della Villa dove sono radicate maestose essenze arboree, recentemente censite dal Corpo Forestale dello Stato per la redazione dell’elenco delle formazioni vegetali monumentali delle Marche ed all’imponente filare di lecci secolari che costituiscono il viale di ingresso dalla strada provinciale alla Villa;

2) in prossimità dell’area oggetto di intervento è già stato realizzato un impianto fotovoltaico di potenza elettrica pari a 4900 kWp.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, è noto che qualora si volesse realizzare ad una distanza inferiore a 1000 metri da detto impianto un altro impianto fotovoltaico di potenza elettrica superiore a 20 kWp (circa 320mq di occupazione di suolo), gli Enti titolari dei procedimenti di autorizzazione unica dovrebbero richiedere l’avvio della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA - ai sensi della D.C.R. delle Marche n.13/2010 punto 7) così come modificato dall’art.36 comma 5 della L.R. 16/2010 - in applicazione “del principio di precauzione di prevenzione e di correzione in via prioritaria alla fonte” al fine di prevenire ogni pregiudizio a carico dell’ambiente e del paesaggio in relazione all’effetto cumulativo derivante dalla realizzazione di più progetti di impianti fotovoltaici tra loro vicini anche se sotto i limiti di soglia di VIA.

Pertanto, sarebbe doveroso ed opportuno applicare il principio degli impatti cumulativi anche tra impianti a fonte rinnovabile di differente tecnologia che possono arrecare danno a carico del paesaggio con conseguente obbligo per gli Enti titolari dei procedimenti di autorizzazione unica di richiedere in via precauzionale una procedura di verifica di assoggettabilità a VIA per l’ultima domanda depositata ed a tal fine si auspica una modifica della normativa regionale.

Nel contempo, si chiede che la Regione Marche voglia dare seguito al D.M. 10/09/2010 (linee guida nazionali sulle fonti rinnovabili) provvedendo, come è stato fatto per il fotovoltaico, ad individuare le aree non idonee per la realizzazione di impianti alimentati a biomasse e che in attesa di detto provvedimento voglia ripristinare le soglie antecedenti di cui alla Legge Regionale n. 7/2004.

Distinti saluti.

Il Presidente On. Avv. Fabrizio Cesetti

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