Oltre 1.800.000 euro destinati alla riforestazione del Tenna, dell’Ete Vivo e dell’Ete Morto verranno destinati alla Provincia di Fermo da parte della Società Autostrade, nell’ambito della compensazione ambientale per i lavori di ampliamento della terza corsia dell’A14 nel tratto Cattolica-Porto Sant’Elpidio.

Il Servizio Territorio Ambiente Energia della Regione Marche, infatti, ha comunicato la redazione del previsto piano di riforestazione redatto dalla stessa Società Autostrade attraverso la Spea Ingegneria Europea S.p.A., oltre a trasmettere il progetto preliminare per le aree messe a disposizione dagli Enti.

Il Dirigente provinciale Stefano Babini ha prontamente risposto alla Regione, comunicando l’approvazione formale dei progetti redatti dal Settore Genio Civile della Provincia e l’immediata cantierabilità delle opere.

Nello specifico, alla Provincia sono stati riconosciuti:

- 355.835 euro per il tratto di area ripariale sul torrente Ete Morto;

- 293.389 euro per l’area riguardante la vasca di laminazione sul fiume Tenna nel territorio del Comune di Sant’Elpidio a Mare;

- 1.166.262 euro per il tratto di area ripariale sul torrente Ete Vivo nei territori dei Comuni di Fermo, Ponzano di Fermo, Monte Giberto e Montottone.

“Come più volte annunciato - dichiara l’Assessore al Genio Civile Adolfo Marinangeli - la Provincia di Fermo rispetta gli impegni assunti a suo tempo con il territorio, soprattutto per quanto concerne il ripristino della forestazione spondale e la realizzazione di un percorso naturalistico ambientalmente compatibile lungo le aste fluviali di competenza”.

Un progetto, quello della Provincia, suddiviso tra alcune delle principali aste fluviali ed incentrato da un lato sulla forestazione lineare delle sponde destre e sinistre lungo tutto il percorso di 11 chilometri dell’Ete Morto e di 22 dell’Ete Vivo; dall’altro, per quanto riguarda il Tenna, con una rinaturalizzazione di tutta la vasca di laminazione di proprietà del Demanio, sulla quale insiste il parco fluviale.

“Da un punto di vista progettuale avevamo scelto di mettere a disposizione le aste fluviali - prosegue Marinangeli - e siamo così riusciti ad intercettare una parte consistente dei fondi della Società Autostrade. Spendere oltre 1.800.000 milioni di euro per la rinaturalizzazione e poter mettere in sito oltre 60 ettari di bosco credo vada anche oltre le nostre più rosee aspettative. E’ l’ennesima dimostrazione dell’impegno e dell’abnegazione che questa Giunta ha sempre messo in campo per l’intero territorio.

Alla Società Autostrade abbiamo richiesto di poter continuare come Genio Civile ad essere parte attiva in questo importante intervento e, a tale proposito, ribadisco la volontà e l’impegno, come del resto è stato sempre fatto da parte dell’Amministrazione provinciale, di chiamare intorno ad un tavolo i comitati, le associazioni degli agricoltori ed il Forum sulla difesa del Paesaggio per un confronto sui progetti preliminari ed una condivisione delle prossime fasi”.