Presso la Sala Consiglio della Provincia sono stati siglati due importanti Protocolli d’Intesa finalizzati alla costituzione di reti culturali all’interno del territorio fermano.

Il primo riguarda la “Rete provinciale dei Teatricomuni. Dalla Sibilla all’Adriatico”,  vale a dire la realizzazione di una sinergia tra i Comuni possessori di teatri all’interno del territorio fermano, allo scopo di ottimizzare le risorse e l’offerta culturale offrendo così non solo vantaggi agli abbonati ma favorendo anche l’attrazione turistica attraverso iniziative che mettano in relazione il teatro con altre eccellenze culturali, ambientali e produttive del Fermano.

I Comuni interessati sono: Porto Sant’Elpidio, Amandola, Campofilone, Falerone, Fermo, Grottazzolina, Monsampietro Morico, Monte S. Pietrangeli, Monte Urano, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appennino, Montegiorgio, Montegranaro, Monterubbiano, Moresco, Pedaso, Petritoli e Porto San Giorgio. Il soggetto capofila è stato individuato nel Comune di Porto Sant’Elpidio, che si occuperà di svolgere le funzioni organizzative e di tesoreria garantendo la trasparenza della gestione dei fondi. La Provincia di Fermo, invece, al fine di permettere un costante svolgimento delle attività della rete, impegnerà a favore del soggetto capofila una somma complessiva pari a circa 19.300 euro.

Il secondo protocollo prevede la costituzione della “Rete provinciale dei musei fermani” tra i Comuni ed i soggetti privati possessori o gestori di strutture museali, di collezioni e di raccolte.

I Comuni coinvolti sono: Fermo, Amandola, Belmonte Piceno, Falerone, Massa Fermana, Montappone, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Montelparo, Monterubbiano, Montottone, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e Smerillo.  In questo caso il soggetto capofila è il Comune di Fermo, al quale la Provincia riserva una somma di circa 19.300 euro.

Attraverso il presente Protocollo i soggetti firmatari sono intenzionati: a coordinare la promozione e l’offerta museale per i cittadini, i turisti i ricercatori e le scuole; attivare un servizio di didattica museale provinciale di rete che consenta di ridurre i costi di promozione e di gestione attivando un servizio coordinato, con personale qualificato, formazione preventiva nelle scuole e laboratori didattici; promuovere in collaborazione con la Facoltà di Beni Culturali attività di formazione per operatori museali e docenti delle scuole fermane e attività culturali di valorizzazione del patrimonio museale e di stimolo alla frequentazione dei musei come luoghi vitali ed attivi.

Entrambi i Protocolli hanno una durata sperimentale di un anno e potranno essere rinnovati alla scadenza previo accordo fra le parti, le quali si riservano in qualsiasi momento la possibilità di valutare l’adesione anche da parte di altri soggetti, sia pubblici che privati.