Alla presenza del Presidente Fabrizio Cesetti e dell’Assessore all’Informatica Adolfo Marinangeli, si è svolto presso la Sala Consiliare della Provincia di Fermo un incontro di presentazione del Progetto Marche Wave, rivolto a tutti gli amministratori del territorio.
“Si tratta di un momento importante - ha dichiarato in apertura Marinangeli - per questa Amministrazione provinciale che, sin dal suo insediamento, si è messa in movimento per tentare di coprire quei buchi neri relativi alla mancanza di segnale, in attesa delle procedure di bando che la Regione con il Progetto Marche Wave ha portato avanti. Oggi abbiamo la certezza che la Servili Computer Srl, la società vincitrice della procedura aperta, avrà il compito di realizzare chiavi in mano un’infrastruttura di telecomunicazioni che ci permetterà una copertura almeno del 99% del territorio provinciale.
Grazie alla Provincia di Fermo, negli ultimi due anni molti Comuni, anche quelli dell’entroterra, sono entrati nella rete della banda larga e siamo riusciti a soddisfare anche molte esigenze di quelle che vengono definite case sparse, spesso coincidenti con strutture turistiche che, ovviamente, hanno la necessità inderogabile di questo servizio”.
L’Assessore ha sottolineato come la riunione sia stata concepita per illustrare operativamente ai Comuni lo stato del progetto, agevolandone l’iter realizzativo.
“Avendo avuto modo di collaborare con loro - ha ribadito - sono sicuro che i Sindaci saranno assolutamente disponibili a sostenerci in quello che mi piace definire un salto nel futuro. Come Amministrazione provinciale vogliamo anche comunicare due ulteriori iniziative:
- la ripresa del vecchio progetto CST, che auspichiamo abbia come capofila il Comune di Fermo e che potrà essere utile anche ai piccoli Comuni, soprattutto in termini di risparmio;
- l’impegno dell’Amministrazione provinciale e del Presidente Cesetti per riattivare entro l’estate 2012 il progetto della Wi-Fi libera, per il quale inviteremo i Sindaci a collaborare individuando alcuni siti principali dei centri storici, dei castelli e delle aree di particolare pregio, anche naturalistico, come ad esempio il Santuario dell’Ambro: tutto questo non soltanto per avere la possibilità di navigare gratuitamente, ma anche per installare delle web-cam che possano proiettare il nostro meraviglioso territorio nel panorama internazionale”.
Durante la mattinata, i responsabili della Servili Computer Srl hanno evidenziato i vantaggi per le comunità locali, offrendo gli opportuni chiarimenti ai Comuni. L’obiettivo principale è quello di creare un sistema wireless nelle aree marginali del territorio per ridurre il “digital divide” di breve periodo.
Il risultato finale sarà pertanto la garanzia delle stesse condizioni di accesso a tutte le imprese ed i cittadini del nostro territorio e dell’intera Regione.
A seguito dell’attribuzione dell’appalto in via definitiva, la Provincia di Fermo il 12 dicembre 2011 ha firmato il contratto per la realizzazione dell’infrastruttura, il cui progetto esecutivo dovrà essere consegnato dall’ATI entro il 7 febbraio ed i lavori dovranno essere realizzati presumibilmente entro il novembre 2012.
La Provincia di Fermo, dopo aver provveduto a finanziare la quota di sua competenza per la realizzazione dei lavori sul territorio fermano pari ad 85.000 euro, avrà una copertura del 100% delle aree abitate prioritarie, il 99% delle aree abitate non prioritarie e il 93% delle case sparse non prioritarie.
Per ottenere le coperture sono stati scelti innanzitutto siti comunali, al fine di poter dare alla Provincia una rete con il minor costo possibile di gestione. I Comuni che hanno messo o metteranno a disposizione asset pubblici (torri civiche, torri di acquedotti, pali illuminazione pubblica, tralicci comunali, etc.) per un possibile posizionamento delle antenne wireless, saranno coperti in maniera prioritaria.
Gli altri siti utilizzati saranno tralicci di emittenti radiotelevisive (per ridurre l’impatto ambientale) e tetti aziendali. E’ prevista la realizzazione di 3 soli nuovi tralicci nell’intero territorio provinciale.
Una volta raggiunte le zone in digital divide, quindi, sarà possibile l’attivazione di:
- punti di navigazione internet pubblici su piazze comunali o in zone di interesse pubblico;
- sistemi di videosorveglianza e sicurezza, riguardanti sia i cittadini che le imprese;
- Smart Cities e soluzioni IPPhone;
- telecontrollo e analisi dei dati in riferimento a svariati ambiti (energia, ambiente e protezione civile, istruzione, turismo, sanità e servizi per gli anziani).