Con l’evento organizzato presso l’Auditorium San Martino di Fermo, è giunto a conclusione il progetto “Giovani di Marca”. Oltre alle ragazze ed ai ragazzi che nei mesi scorsi hanno partecipato agli eco laboratori, erano presenti il Presidente Fabrizio Cesetti, l’Assessore alle Politiche Giovanili Giuseppe Buondonno, il Presidente del Consiglio Luigi Marconi, il Consigliere provinciale Giovannino Ercoli, la Dirigente Lucia Marinangeli, il Vice Sindaco del Comune di Fermo Paolo Calcinaro, numerosi amministratori del territorio ed i Coordinatori degli Ambiti Territoriali Sociali XIX, XX e XXIV.

Nel suo saluto, il Presidente Cesetti ha voluto ringraziare (invitandolo anche a salire sul palco) l’ex Vice Presidente Gaetano Massucci che, in qualità di Assessore alle Politiche Giovanili, aveva dato il via alla progettualità aggiudicataria del bando “AzioneProvinceGiovani 2010” promosso dall’UPI e dal Ministero della Gioventù, con la Provincia di Fermo Ente capofila.

L’Assessore Buondonno, oltre ad un invito per un minuto di raccoglimento in ricordo dei due ragazzi senegalesi uccisi a Firenze, ha voluto sottolineare l’importanza di un progetto inclusivo, connotato da una grande lavoro sul territorio e per il territorio da parte di decine di giovani.

Durante la mattinata sono stati premiati sia i 6 Eco-laboratori attivati, sia i vincitori del Concorso di idee “Attiva/Azioni.

“Giovani di Marca” ha visto anche la collaborazione degli Ambiti Territoriali XIX, XX e XXIV, della Cooperativa Romolo Murri, dell’Associazione Il Gusto … della Vita, del Centro della Solidarietà CdO Marche Sud e del Club Amici del Banco Alimentare Sud onlus, insieme agli sponsor Cobit, Steca e Eurobuilding.

Presso il corridoio del IV piano della sede principale della Provincia, resteranno esposti fino al 15 gennaio 2012 i lavori dei ragazzi partecipanti Eco-laboratori e dei progetti vincitori del Concorso di idee”Attiva/Azioni”.

Per quanto riguarda il tema dello Sviluppo Sostenibile, due sono stati i progetti premiati. La prima classificata è Laura Ciccanti con “Riqualificazione urbana dell’area di Marina Palmense”, progetto articolato in 3 fasi: conoscenza e cura del territorio, accettazione e adeguamento ed infine il recupero. Il secondo posto, invece, se l’è aggiudicato Betti Sgariglia con “Ecomuseo recupero area Parco Saltareccio”, orientato a ridefinire il rapporto uomo-natura.

Per quanto concerne la Gestione dei servizi urbani e territoriali per la qualità della vita, primo classificato con “Re-Start” è stato il trio formato da Stefano Marchionni, Silvia Meloni e Giada Squarcia; il lavoro riguarda la località di Lido Tre Archi, caratterizzata da una forte concentrazione di extra comunitari di varie nazionalità, e ha l’obiettivo di realizzare in questa zona dei punti di attrazione al fine di attirare i turisti alla scoperta di questo luogo rimasto finora sconosciuto e di sfatare il mito di “quartiere chiuso in se stesso”. Al secondo posto, invece, troviamo Paola Malvestiti con “Sviluppo area Cretarola”; questa idea ha avuto origine da un’attenta analisi della zona di Cretarola dove si è sentita la necessità di dar vita ad una vera e propria “centralità” attraverso la creazione di due nuovi edifici dove verranno collocati i principali servizi, coma la farmacia, le poste, un mini-market e una scuola materna. Tutto ciò oltre a creare un luogo di aggregazione sociale, andrà a soddisfare il bisogno di servizi di prima necessità evitando così alla popolazione di spostarsi nelle zone limitrofe.

Oltre a queste realizzazioni, altrettanto importanti sono stati i 6 eco-laboratori suddivisi per Ambito Sociale Territoriale.

L’Ambito Sociale XIX ne ha promossi 3: “Paesaggi e Borghi di nicchia”, un laboratorio di ricerca, raccolta e creazione di immagini, notizie e storie di luoghi di particolare interesse culturale, artistico e paesaggistico; “Arte figurativa, installazioni, musica, riciclo”, progetto volto ad “educare” i giovani alla cultura del recupero dei materiali di scarto; ed infine “Ecospot e ambiente creativo, comunicazione e multimedialità” un laboratorio per la realizzazione di spot e messaggi promozionali attraverso l’uso di linguaggi creativi multimediali.

Per quanto riguarda l’Ambito Sociale XX, due sono stati gli eco-laboratori: il primo “Stili di vita ed eco sostenibilità” per la ricerca di stili di vita compatibili con le esigenze dell’uomo contemporaneo e che vede come prodotto ultimo la creazione di un video; mentre il secondo “Cucina e fattoria biologica” è volto alla descrizione e alla valorizzazione della realtà culinaria locale.

Ultimo, ma sicuramente non meno importante, il lavoro sostenuto dall’Ambito Sociale XXIV “Alla scoperta dei Sibillini, laboratorio di multimedialità”, con particolare attenzione alla fotografia e alla comunicazione tramite il web.