Lo scorso 22 novembre, presso la sede della Provincia, si è tenuto un incontro con i funzionari regionali per fare il punto della situazione sulla cassa integrazione in deroga.

Come annunciato giovedì 24 durante l’appuntamento della Campagna di Ascolto con le categorie economiche, sindacali, sociali e del mondo del lavoro, l’Amministrazione provinciale ha convocato un tavolo tecnico per lunedì 5 dicembre, alle ore 15.30 presso la Sala Consiglio.

“Gli adempimenti nel territorio fermano si stanno dimostrando particolarmente complessi ed onerosi - spiega il Dirigente Gianni Della Casa - anche dal punto di vista organizzativo. Allo scopo di approfondire tali problematiche e confrontarsi sulle soluzioni operative più adeguate ed efficaci possibili, abbiamo deciso di convocare questo tavolo tecnico, invitando organizzazioni sindacali, associazioni di categoria, ordini dei consulenti del lavoro, dei dottori commercialisti e degli esperti contabili”.

“La questione relativa alla cassa integrazione in deroga - afferma il Presidente Fabrizio Cesetti - è emersa con forza anche durante gli incontri avuti negli ultimi giorni con i Sindaci del territorio. In una specifica conferenza convocata lo scorso lunedì, abbiamo consegnato un report dettagliato sulle risorse investite dalla Provincia a sostegno del mercato del lavoro e delle piccole e medie imprese e sui principali interventi realizzati e/o in corso di realizzazione (inserimenti lavorativi, formazione professionale e tirocini formativi), sui nuovi interventi previsti tra la fine del 2011 ed il primo semestre del 2012 e, ovviamente, sulla cassa integrazione in deroga.

A tal proposito, dal confronto tra le cinque Province sul numero e sulla tipologia di servizi per l’impiego erogati ai lavoratori in CGIS in deroga nel triennio 2009-2011, emerge per la Provincia di Fermo un forte squilibrio in termini di personale. Infatti, pur avendo ricevuto 5.838 richieste di CIGS in deroga (rispetto alle 1.182 di Ascoli Piceno, alle 4.829 di Macerata, alle 6.382 di Ancona ed alle 8.244 di Pesaro Urbino), il rapporto tra unità operative presso i rispettivi Centri per l’Impiego ed il numero di lavoratori autorizzati vede proprio la Provincia di Fermo con gli indici più bassi: sono infatti solo 55 i nostri addetti nel Settore Formazione Professionale e Politiche per il Lavoro, mentre per le altre Province si arrivano a toccare cifre doppie se non addirittura triple (111 per Ascoli, 123 per Macerata, 142 per Pesaro Urbino e 177 per Ancona).

Per essere più espliciti, questo sta a significare che ogni dipendente del Settore Formazione Professionale e Politiche per il Lavoro della Provincia di Fermo deve gestire 106 lavoratori in CIGS, contro i 10 lavoratori di Ascoli, i 36 di Ancona, i 39 di Macerata e i 58 di Pesaro Urbino.

E’ evidente come la scarsa dotazione di personale condizioni l’attività degli uffici competenti, creando in parte disagi ai lavoratori. Per migliorare tale situazione di oggettiva difficoltà, abbiamo già spostato parte dell’attività sugli uffici decentrati del nostro territorio per venire incontro agli stessi lavoratori nell’organizzazione dei colloqui e degli adempimenti”.

IL REPORT PRESENTATO LUNEDì 28 NOVEMBRE 2011 ALLA STAMPA

LA TABELLA DI CONFRONTO SU NUMERO E TIPOLOGIA DI SERVIZI PER L'IMPIEGO (comprensiva dei dati sulle unità operative presso i rispettivi Centri per l'Impiego)