L’Assessorato Caccia e Pesca della Provincia di Fermo ha avviato una serie di incontri prima dell’apertura della caccia al cinghiale, cha ha preso il via domenica 16 ottobre e che si concluderà il 15 gennaio 2012.

Un primo incontro si è svolto lunedì 10 presso l’ufficio decentrato di Amandola dove, alla presenza dell’Assessore provinciale Adolfo Marinangeli e del Presidente dell’ATC Fermo Tonino Pasquali, sono stati convocati tutti i capisquadra o loro delegati delle 9 squadre che esercitano l’attività di caccia al cinghiale nella zona B, quella vocata per tale specie, ricadente per lo più nel territorio montano.

L’altra riunione si è svolta giovedì 13 presso la sede del Settore Caccia e Pesca a Fermo dove, alla presenza dell’Assessore, del Presidente dell’ATC, della Dirigente Borraccini e della D.ssa Di Giacomo della ASL 13 sono state convocate le squadre che hanno manifestato la disponibilità ad abbattere i cinghiali; a loro è stato assegnato l’area ricadente in zona C, dove dovranno provvedere alla eradicazione della specie poiché non compatibile con tale tipo di territorio.

In tutto sono coinvolte 9 squadre nel territorio B e 9 nel territorio C, per un totale di 646 cacciatori.

Dopo la consegna del materiale necessario, sono state formulate le raccomandazioni di rito prevalentemente sulle norme di sicurezza per la tutela della pubblica incolumità e su quelle sanitarie da seguire dopo la cattura.

La Provincia di Fermo attua un monitoraggio costante, con cadenza periodica ristretta (15 giorni), al fine di confrontare i dati di censimento con quelli di abbattimento, in quanto se non si raggiunge la densità obiettivo nel settore B e l’eradicazione nel Settore C occorre intervenire con altri metodi. La stessa Provincia deve contemporaneamente salvaguardare il territorio nella sua complessità, quindi sia quello agricolo che quello ambientale e venatorio.

All’incontro del 13 ottobre ha fatto seguito un tavolo con le Associazioni venatorie provinciali, a cui hanno preso parte con lo stesso Presidente dell’ATC ed il Dott. Marco Bonacoscia, faunista incaricato dalla Provincia per la redazione del proprio Piano Faunistico, una cui prima stesura è già a buon punto nel percorso procedurale.

Le forme di partecipazione e di ascolto messe in atto dall’Assessorato Caccia e Pesca e dall’ATC, quindi, hanno dato risultati positivi, evidenziando come sia importante parlare un unico linguaggio per la coesione e la gestione del territorio.