Prendo atto con stupore e delusione della Vs. lettera del 10 u.s. per non avermi usato la gentilezza di chiedermi un preventivo incontro, sulla problematica in oggetto, né dopo la riunione che avete avuto con la Delegazione trattante il 4 ottobre u.s né ad esito dell’Assemblea sindacale da Voi indetta.

Eppure, in casi del genere, sono stato sempre disponibile, come lo sono tuttora, ad affrontare direttamente le questioni inerenti il personale dipendente, evitando inutili schermaglie e perdite di tempo.

Nel merito delle questioni sollevate è noto che la Provincia di Fermo si è sempre detta pronta a rispettare l’accordo sindacale del 26 marzo 2009, laddove ne fosse stata confermata la piena legittimità, ed a dimostrazione di tale volontà ha erogato un congruo anticipo dell’indennità di disagio, ha accantonato nel proprio Bilancio le somme per gli eventuali saldi dovuti ed ha infine disciplinato, all’interno del proprio Regolamento sulla mobilità, i previsti rientri in Ascoli Piceno del personale trasferito al fine di favorire al massimo gli stessi rientri.

E’ altrettanto noto che, su questo punto, le inadempienze e i ritardi sono dunque dipesi, come effettivamente dipendono, dalla Provincia di Ascoli Piceno e non dalla Provincia di Fermo.

Sulla questione della ex indennità di videoterminalista, che reiterati pronunciamenti considerano illegittima, motivo per il quale ne è stata modificata la natura in sede di CCDI 2011/2013, sappiano i dipendenti che la norma del Contratto Decentrato sottoscritto dai loro Rappresentanti è più restrittiva che in passato (in quanto la nuova indennità spetta ai dipendenti che fanno uso continuativo…”) ed anche di quanto la Delegazione trattante di parte pubblica, assumendosene la responsabilità, aveva dichiarato di essere disposta ad applicare, a superamento della discussione nata nell’incontro del 4 ottobre u.s., basandosi sul criterio dell’ uso prevalente”.

I componenti della Delegazione di parte pubblica mi hanno, dunque, riferito di aver espressamente manifestato tale disponibilità, molto più estensiva e favorevole ai dipendenti della formulazione letterale del contratto, a chiusura della riunione del 4 u.s. senza bisogno di ulteriori passaggi.

Purtroppo - a quanto mi viene riferito - nonostante la iniziale disponibilità di una parte di codeste spettabili Segreterie a definire immediatamente la questione, si è ritenuto invece necessario un passaggio in Assemblea determinando, come minimo, un allungamento dei tempi di pagamento delle indennità contrattuali.

Da ultimo, del tutto insussistenti sono i lamentati ritardi dell’attribuzione delle progressioni orizzontali con connessa ripartizione del fondo di produttività in quanto il procedimento è in fase conclusiva e i pagamenti saranno effettuati entro il prossimo mese di Novembre così come anticipato nella predetta riunione del 4 u.s.. 

Nel ribadire, quindi, la mia concreta disponibilità ad incontrare, laddove richiesto, le Organizzazioni Sindacali in uno spirito di mutua e corretta collaborazione e a perseguire il più possibile, entro i limiti di legge, i legittimi interessi dei nostri lavoratori dipendenti, non posso però permettere, né condividere, eventuali tensioni montate ad arte da qualcuno per scopi del tutto estranei ad una corretta e proficua tenuta delle relazioni sindacali.

Distinti  saluti.

 

                                                                                                                 Il Presidente

                                                                                                    On. Avv. Fabrizio Cesetti