La simpatia che ho sempre nutrito per l’ex Assessore comunale Rastelli si riconferma grazie alla sua ultima ironica uscita, che sembra avere più le fattezze di uno scherzo o di una battuta di fine stagione.

E’ quanto mai superfluo, infatti, dibattere sulla provenienza delle risorse: chi le trasferisce alle Province e ai Comuni se non lo Stato e le Regioni?

Restando alla Provincia di Fermo, ricordo che nel caso specifico della gestione delle aste fluviali essa esercita una funzione delegata per conto della Regione, a vantaggio e a tutela dei cittadini, gli unici che possano essere definiti “legittimi proprietari” di un bene comune come, appunto, i fiumi e le infrastrutture connesse. A noi spetta solo il dovere di impegnarsi per garantire efficienza e funzionalità nei servizi.

Più che di battute, dunque, occorrerebbe fare mente locale sulla tempistica dell’intervento sull’Ete Vivo.

I lavori appaltati dalla vecchia Provincia di Ascoli Piceno hanno preso il via - dopo molti anni di discussioni, modifiche e pareri - in data 13/10/2009, a soli 4 mesi dall’insediamento della Giunta Cesetti.

Ad un anno dell’inizio lavori, in data 20/10/2010, la ditta incaricata ha richiesto la rescissione del contratto che è stata concessa senza alcuna indennità dalla Provincia di Fermo in data 22/11/2010. Successivamente, a seguito dell’approvazione del nuovo progetto, la Provincia di Fermo ha riappaltato i lavori che sono iniziati il 29/08/2011 e, per non creare problemi di ulteriore congestione al traffico estivo, ha concordato con l’ANAS il rifacimento del ponte nel mese di ottobre.

In meno di un anno, quindi, è stato fatto un nuovo progetto, un nuovo appalto e sono partiti i lavori.

La nostra precedente comunicazione, quindi, voleva essere soltanto un elenco delle attività svolte e di quelle programmate, che, nonostante tutte le difficoltà riscontrate, dimostrasse il grande impegno profuso dal nostro personale tecnico e amministrativo.

 

L’Assessore al Genio Civile della Provincia di Fermo

Ing. Adolfo Marinangeli