Gli Assessori alla Pubblica Istruzione Giuseppe Buondonno e al Patrimonio ed Edilizia Scolastica Guglielmo Massucci sono intervenuti alla manifestazione indetta dagli studenti delle scuole fermane sotto gli uffici della Provincia, esprimendo il loro sostegno agli studenti.

“Voglio ringraziarvi per questa importante iniziativa – ha dichiarato Buondonno – in un momento drammatico per tutto il Paese, con le fasce più deboli che continuano ad essere colpite in maniera indiscriminata. Si continua anche a mettere sotto scacco gli Enti locali, dai Comuni alle Province, fino alla Regioni: questo significa polverizzare i servizi e, quindi, allontanarsi dai bisogni reali dei cittadini.

E’ paradossale che si tagli nella scuola in un momento in cui non c’è alcuna necessità di farlo: basta pensare che l’Italia spende il 3% del proprio PIL per l’istruzione, esattamente la metà della media europea. Altri Paesi, come gli Stati Uniti, hanno scelto di non tagliare nella scuola ma piuttosto di investire con maggiore forza.

Per questo vi chiedo di spiegare a tutti, anche ai vostri genitori, cosa vuol dire lavorare in classi di 30 ragazzi, o cosa vuol dire per un disabile vivere in una perenne condizione di parcheggio, con un’assistenza più che dimezzata. Anche in questo caso, è evidente, si riproduce la logica del colpire i più deboli.

Voglio ringraziarvi anche per il sostegno che avete manifestato nei confronti della Provincia. In Italia ci sono tanti costi elevati, ma i costi della politica sono comunque briciole rispetto a quelli relativi all’evasione, all’elusione ed alla speculazione finanziaria.

Le Province, lasciatemelo dire, non sono un costo ma, al contrario, un sostegno concreto ai Comuni. E nessun grande manager potrà mai avere questa sensibilità ed attenzione, soprattutto verso le piccole realtà.

Abbiamo bisogno che ci aiutiate ad difendere la scuola pubblica, un luogo di serietà, di formazione ed educazione ai valori costituzionali. Serve un Governo serio, che metta al primo posto il futuro del Paese e delle giovani generazioni”.

“Stiamo vivendo una crisi a livello mondiale - ha rimarcato Massucci - che ha ricadute devastanti in tutti i settori della nostra società, a partire dall’istruzione pubblica. Ma la vostra formazione, il vostro sapere era e resta un valore aggiunto per un Paese come l’Italia che, purtroppo, negli ultimi anni ha abdicato in termini di innovazione e ricerca. Per invertire la rotta serve un Governo capace di governare, un Governo che si assuma le proprie responsabilità, intervenendo in maniera decisa e risolutiva.

La Provincia di Fermo, di responsabilità, ne ha assunte tante nei suoi primi due anni di vita, a partire dalla messa in sicurezza e dall’ammodernamento degli edifici scolastici: sono quasi 6 i milioni di euro che abbiamo investito nel territorio e nell’edilizia scolastica, supportando anche quei piccoli Comuni che subiscono maggiormente le conseguenze dei tagli.

Vi invito, quindi, a non cadere nella trappola che è stata creata ad arte: la scuola pubblica è un pilastro della nostra Nazione, su cui si sono formate generazioni di professionisti e lavoratori. Insieme dobbiamo lavorare per garantirle un futuro, creando le condizioni perché si torni a sostenere, concretamente, l’istruzione, il corpo docenti, il personale e, soprattutto, voi studenti”.