I SOCIAL TRA NARRAZIONE E OPPORTUNITÀ DI LAVORO: CON GENER(Y)ACTION I SIBILLINI SI CONFRONTANO

Pubblicato il 13/06/2018 12:19

Si parte dall’azienda La Conca a Ceresola, piccola frazione di un piccolo Comune. “Vent’anni fa sono arrivata in questo meraviglioso posto a Smerillo, dove già c’era una attività. Ci ho creduto, ci abbiamo investito e siamo passati, per fare un esempio, da qualche pianta di mela rosa a 1.400 piante.E oggi siamo presidio Slow Food proprio per questa specialità”. A parlare è Mirela Ghimis, titolare dell’azienda agricola e cuoca del ristorante, che ospita la terza tappa di Gener(Y)Action, il progetto finanziato dall’Anci nazionale e guidato dalla Provincia di Fermo assieme agli Ambiti Sociali e ai Sindaci dei Comuni del cratere.

“Si tratta di iniziative, sportelli InformaGiovani e a breve di sportelli FareImpresa per dare agli under 35 ogni possibile occasione di crearsi o accrescere lavoro. Noi vogliamo ricostruire la nostra terra puntando sulle energie più importanti della società: i giovani” spiega la Presidente della Provincia Moira Canigola in occasione di un incontro che ha visto anche la presenza di diversi Sindaci del territorio.

L’obiettivo dell’incontro è far comprendere come si può promuovere un territorio, “come rendere qualcosa di unico per noi un luogo da conquistare per gli altri. Chi sceglie il Fermano resta emozionato, dobbiamo essere noi per primi a valorizzarlo” conclude la Presidente Moira Canigola.

Smerillo combatte contro il sisma, il 30% della popolazione è ancora sfollato, ma l’Amministrazione comunale ha saputo utilizzare al meglio le seconde case, facendo tornare i residenti. “La viabilità è un problema, ma stare a Smerillo è una scelta di vita - commenta il Sindaco Antonio Vallesi -. Abbiamo cercato di compensare un disagio, ma servono agevolazioni a livello politico, perché chi resta in questi paesi ha disagi maggiori. A questo rispondiamo con la passione del territorio. Il 10% degli abitanti sono stranieri, che ci hanno educato al restauro delle case e all’idea di non abbandonare. Anche questi piccoli eventi sono molto importanti, perché attirano. Non possiamo dirci da soli che siamo belli, impariamo a raccontarci”.

Fa rete la montagna, anche grazie all’associazione Sibillini Segreti e Sapori, che vede tra le fautrici Giovanna Galbiati: “Abbiamo saputo parlarci e credere in quello che stava nascendo: i blog tour e la promozione social, una strada meno costosa, con riscontri immediati e che ci fa collaborare: se una struttura è piena cerca posti in quella vicina e così per i ristoranti”.

Fare delle criticità un punto di forza è il mood adottato tra le curve dei Sibillini. “Le Parole della montagna è il momento in cui proviamo a nutrire l’anima, a raggiungere la spiritualità, che non significa confezioni religiose, ma impulso verso l’assoluto - aggiunge Simonetta Paradisi, direttrice artistica del festival -. Smerillo non ha risposte, ma spunti per nutrire l’anima. Potevamo spostarci sulla costa, ma abbiamo scelto di restare, di non perdere il protagonista del festival che è proprio Smerillo e 'il nulla' che può offrire: gli odori, i panorami, la possibilità di attivare i sensi”.

“MarcaFermana vuole diventare un player per tutte le realtà locali, dai comuni alle associazioni. Noi non creiamo iniziative, ma promuoviamo quelle che ci sono. Siamo un megafono che veicola quanto pensato. Pesaro ha Rossini, Ascoli ha la piazza, Ancona ha il Conero, il Fermano ha invece il territorio. E questo vogliamo valorizzare attraverso una nuova App, Smart Marca, che permette di viaggiare vivendo i luoghi con la realtà aumentata e digitalizzando tutti i servizi di accoglienza” spiega Stefano Pompozzi, Presidente di MarcaFermana.

L'ultima parte del terzo appuntamento di Gener(Y)Action è incentrata sull'utilizzo di Instagram. Protagonisti Ivan “Aivenn” Corridoni e Luca Tombesi.

“Questo social network permette di raccontare un territorio ad una vastissima platea, ci sono esempi veramente eclatanti di come il pubblico attraverso Instagram sia riuscito a scoprire luoghi fino a ieri ai margini dei grandi flussi turistici - ha rimarcato Aivenn, tra i più richiesti iger nazionali con i suoi quasi 100.000 follower -. Ma per farlo è necessaria una buona qualità delle foto, dedicando quindi del tempo all'editing, e al di contenuto che deve essere  accattivante e capace di toccare le persone. E grazie a questo, negli anni sono riuscito a far diventare una passione una professione”.

Sulla stessa lunghezza d'onda Luca Tombesi, blogger marchigiano e ideatore di numerosi social tour nell'area montana. “Con #RipartidaiSibillini subito dopo il terremoto abbiamo raccontato soprattutto con Instagram che qui si poteva ancora fare turismo e godere di bellezze uniche. Per quattro volte abbiamo portato blogger e instagramer di tutta Italia tra le tre province colpite del sud delle Marche, riuscendo così a trasmettere il nostro messaggio a milioni di persone. Perché se utilizzati in maniera sana e corretta, questi strumenti hanno una potenzialità enorme in termini turistici e possono diventare anche opportunità di lavoro”.

Aivenn e Luca Tombesi chiudono lanciando #InstaTrekkingSibillini3 (la scorsa edizione fu segnata dal tragitto Amandola-Visso) che, fino a venerdì, li vedrà camminare lungo i sentieri dell'Appennino partendo da Norcia, passando per Castelluccio ed arrivando ad Accumoli. L'ennesimo segnale di una rinascita che, oltre ad una ricostruzione materiale e delle comunità, può passare anche attraverso le nuove tecnologie.

 

Moira Canigola

Presidente della Provincia di Fermo

Allegati

IMG_0329.JPG (JPG, 1.64 MB)