Si sta concludendo il periodo che ha visto il personale della Polizia Provinciale impegnato in maniera costante nell’attuazione del Piano di Controllo alla specie cinghiale. Le attività di individuazione e abbattimento hanno riguardato il territorio più urbanizzato della Provincia, dalla costa fino alle zone medio collinari, dove la densità del selvatico dovrebbe essere pari a 0 per Kmq. Le frequenti segnalazioni di danni alle colture agricole e il verificarsi di incidenti stradali con animali selvatici, hanno indotto la Provincia di Fermo, pur con ridotto personale, a privilegiare temporaneamente le operazioni di controllo rispetto alle altre attività di polizia. Le operazioni di controllo, iniziate nel mese di novembre, sono terminate in questi giorni ed hanno interessato quella parte del territorio provinciale dove l’esercizio della caccia non è consentito. Sono state effettuate complessivamente n. 30 battute durante le quali sono stati abbattuti 100 cinghiali. Quello raggiunto è un risultato particolarmente importante se si considera che tali animali, a seguito della riproduzione, sarebbero aumentati fino a toccare una consistenza pari a 264 capi circa. Si può dunque affermare che il numero di capi abbattuti sia senza dubbio importante in quanto pochi esemplari in una sola notte possono distruggere un intero raccolto e causare anche gravi incidenti stradali con rischio alla pubblica incolumità. La Presidente della Provincia di Fermo Dr.sa Moira Canigola ringrazia, oltre al personale provinciale, le associazioni agricole e tutti gli operatori che hanno partecipato agli interventi rendendo possibile il raggiungimento di risultati che appaiono ancora più lusinghieri se confrontati con quelli conseguiti negli anni precedenti.